Promossi. Un verdetto arrivato ben prima della fine dell’anno premia l’operato dei direttori generali delle Aziende sanitarie, delle Aziende ospedaliere di Padova e Verona e dello Iov. I punteggi non sono omogenei: su tutti svettano, con i 76 punti assegnati dalla Giunta e i 74 rispettivamente ai dg dell”azienda integrata di Verona e dello Iov. Fanalino di coda l’Asl 20 di Verona con 52.
Assessore Luca Coletto
La “promozione”, sancita da Giunta regionale, Consiglio regionale e Sindaci del Veneto è relativa all’operato della sanità nell’anno 2016 quando, prima della riforma, le Ulss erano ancora 21, più le Aziende Ospedaliere di Padova e Verona e l’Istituto
Oncologico Veneto-IOV.
Francesco Cobello (Attuale dg Azienda Integrata Vr)
Il buon risultato ottenuto nella gestione della sanità dai managers territoriali è stato
fissato in una delibera, approvata su proposta dell’Assessore alla Sanità Luca Coletto,
che recepisce la sintesi delle valutazioni espresse, dalla Giunta stessa, dal Consiglio
regionale e dalle rappresentanze dei Sindaci all’interno delle Ullss. Le valutazioni sono riferite alla garanzia di erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza – LEA nel rispetto dei vincoli di bilancio e in relazione agli obbiettivi assegnati ai DG per l’anno 2016 e costituiscono l’80% del totale.
Giuseppe Dal Ben (dg della attuale UlssVeneziana)
“Mi piacerebbe – commenta l’Assessore alla Sanità – che almeno per una volta questo
atto non venisse trattato come una classifica sportiva, con vincenti e perdenti, perché
non è questo il senso di una valutazione così complessa, dalla quale, comunque, tutti,
ripeto tutti, escono di fatto a testa alta, perché gestire e erogare servizi sanitari di qualità, rispettando LEA sempre più impegnativi e con sempre meno risorse causate dai tagli nazionali indebitamente subiti dal Veneto, è impresa titanica anche per i migliori”.
Patrizia Simionato (attuale dg dello Iov)
“Da tutti i soggetti titolati alla valutazione – aggiunge Coletto – emerge una situazione
complessiva estremamente positiva. La sanità veneta è di fatto una squadra compatta,
dove ogni giocatore mira allo stesso obbiettivo, che è quello di dare il meglio possibile
a chi ha bisogno di cure. Il miglior riconoscimento ci è peraltro arrivato dalle valutazioni sulla capacità di erogazione dei LEA da parte del Ministero della Salute, che ha promosso a pieni voti il Veneto anche per il 2016, con poche altre Regioni”.
(Nella foto di repertorio l’attuale dg dell’Euganea Domenico Scibetta)