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Deserti assolati e piste da sci nel centro commerciale, la magia degli Emirati Arabi e dell’Oman

di Franco Secchieri*

Fin tanto che i nostri ghiacciai stanno riposando sotto un finalmente dignitoso e consistente manto nevoso, nel pieno dell’inverno padano, quale migliore idea di approfittarne per fare una scappata alle latitudini tropicali degli Emirati Arabi e sulla selvaggia piana costiera dell’Oman. Senza naturalmente farci mancare una puntata tra le dune del deserto e le meraviglie architettoniche di Dubai o Abu Dhabi?

Una scelta non poi così strana, verso quella parte della penisola arabica che si affaccia sul golfo persico e su quello di Oman, tra loro collegati dallo stretto di Ormuz, vicinissima alla costa iraniana.

1. Muscate

Presto detto e presto fatto: colta all’ultimo momento l’occasione di un pacchetto turistico abbinato ad una breve crociera, eccoci in volo, stretti come sardine a bordo di un 737 che dopo 6 ore ci porta dritti da Bologna a Dubai, dove bisogna mettere avanti di 3 ore l’orologio.

2. bagno di febbraio nell'isola di SIR Bani Yas

La meta agognata è quella rappresentata soprattutto dalle due immagini dei luoghi che maggiormente colpiscono la fantasia: la prima è quella del deserto, quello vero, sconfinato, con tanto di dune e cammelli. L’altra invece è l’incredibile skyline di grattacieli che, specialmente per quanto riguarda Dubaj, disegnano uno scenario architettonico mozzafiato che, a confronto, Manhattan pare un giocattolo.

Purtroppo i pochi giorni a disposizione, sicuramente faticosi ed intensi, bastano appena per vivere e godere di paesaggi straordinari, con la piacevolezza di conoscere gente diversa e, oltre all’oceano di dune sabbiose, anche grandi città, immerse in una serenità che oserei dire “caotica”, tra una incredibile pulizia e un grande senso di sicurezza che, francamente, non avrei nemmeno potuto immaginare.

Ed eccoci quindi via di corsa, con i più disparati mezzi, dai taxi ai “big Bus”, ai fuoristrada, alla frenetica ricerca dei diversi paesaggi con le loro suggestioni.

3. il deserto (1)

Naturalmente è il deserto lo scenario preferito, e l’interesse comincia proprio da come qui viene chiamato: il “Quarto Vuoto”. Questo nome, mi spiegano, deriva dalla suddivisione del mondo fatta da Allah negli elementi di cielo, mare, terra e all’ultimo il deserto appunto che, rimasto vuoto, ricevette da Dio stesso questo nome.

Di deserti ne ho visti parecchi nei miei numerosi viaggi, e sempre, a ricordarli, mi coglie una sensazione di meraviglia e di fascino, oltre che di una grande nostalgia. Quando si pensa al deserto, banalmente, ci si immagina semplicemente una grande distesa di sabbia, inutile nella sua immensità e quanto mai noiosa. Niente di tutto ciò : è un ambiente, che sia quello di sabbia oppure quello roccioso, ti penetra e ti avvince, sempre diverso, sia nel caldo infernale dell’estate che nel fresco improvviso dopo il tramonto, nello stupore della immediatezza con cui il buio si sostituisce alla luce del giorno.

Un poco come il mare che, se vogliamo, altro non è che un immenso deserto di acqua, certamente assi meno silenzioso, che ha da sempre impregnato la nostra fantasia con scenografie coinvolgenti, drammatiche quanto infinitamente meravigliose. Sostituite alle onde le dune ed ecco un altro paesaggio significativo del nostro pianeta, il quarto vuoto.

Naturalmente non può mancare la divertente esperienza di un breve safari a bordo di fuori strada, “solcando” le dune con acrobazie spesso azzardate tanto che a volte non ti rendi conto di come mai il mezzo non finisca per rovesciarsi. Anche se poi si riflette un attimo su quali danni queste attività possono, a lungo andare, provocare a quell’ambiente.

Un fattore importante qui è dato dal clima, che ci si immagina perennemente caldo, mentre invece a Febbraio in questi luoghi è molto mitigato e le temperature arrivano a fatica ai 23- 25 gradi in pieno giorno, mentre la sera male si sopporta il fresco senza un adeguato abbigliamento. Certo altra cosa è durante il resto dell’anno, quando il maglioncino serve, si, ma per entrare nei luoghi chiusi dove i condizionatori ti portano improvvisamente verso il clima delle più alte latitudini polari.

Con una gita mordi e fuggi di pochi giorni non si fa certamente tempo a vedere e vivere i luoghi, ma sicuramente – per chi ama gli scenari del mondo, si arriva ad una solenne intima promessa: quella di ritornare per approfondire e gustare maggiormente quei panorami.

5. incontri nel deserto

Probabilmente esistono pochi posti al mondo dove convivono due mondi così vicini quanto completamente opposti : quello del deserto e quello di città avveniristiche (parlo di Dubai), con quartieri disegnati dalle straordinarie linee verticali di impensabili grattacieli, accostati a formare un enorme, impressionante geode di cristalli che culminano negli oltre 800 metri del più alto : la Burj Khalifa. Ma ho sentito che è intenzione del Califfo farne uno di ben 1000 metri, quando la città ospiterà, tra l’altro, la prossima esposizione internazionale.

6. Il quartiere di Dubai marina

Entrando in uno degli incredibili centri commerciali di Dubai, eccoci di fronte ad un paesaggio artificiale quanto famigliare: una pista di sci, con tanto di seggiovia e neve vera (tenuta a – 4 Gradi). Una immagine che improvvisamente mi ha fatto fare un salto col pensiero alla prossima stagione estiva e ai ghiacciai delle nostre montagne, distanti migliaia di chilometri.

8. Pista da sci e impienti di risalita a Dubai

Così, con gli occhi pieni di immagini straordinarie, dopo giorni troppo brevi, si risale sull’aereo verso casa, ma con un arrivederci nel cuore: a presto Dolomiti, a presto deserto !

Foto di Franco Secchieri

  1. Muscat, la capitale dell’Oman : il porto Sultan Qaboos e il contrasto impressionante tra il bianco degli edifici e il colore delle austere montagne.
  2. Parentesi dedicata ad un bagno nell’isola di Sir Bani Yas.
  3. Avventura e scorribande con i fuoristrada, tra le dune di sabbia.
  4. Incontro con i beduini.
  5. Il quartiere di Dubai Marina e la straordinaria sky line di grattacieli.
  6. Pista da sci e relativi impianti, nel centro di Dubai.

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