di Maurizio Cerruti*
Primavera 2018 da record per la cultura a Venezia. Attorno al grande evento della Biennale Architettura che apre al pubblico sabato 26 maggio (fino al 25 novembre) dedicata quest’anno al tema “Freespace” c’è tutta una fioritura di nuove mostre e iniziative riconducibili all’arte. Ecco una carrellata sulle novità, estesa anche ad altri eventi in Veneto.
ALBERS ALLA GUGGENHEIM. “Josef Albers in Messico”: la mostra della Collezione Guggenheim di Venezia (dal 19 maggio al 3 settembre) a cura di Lauren Hinkson, vuole approfondire il rapporto dell’artista tedesco (Bottrop 1888, New Haven 1976) con le costruzioni monumentali delle culture precolombiane in Messico. Albers – teorico e cultore dell’astrattismo – ne era profondamente affascinato. In mostra alcune delle più celebri tele di Albers – quadrati concentrici e altre forme geometriche dai vivaci colori contrastanti o in bianco e nero – insieme con opere su carta e fotocollages, oltre a fotografie di siti archeologici messicani scattate da Albers a partire dagli anni Trenta, lettere e studi dell’artista. Biglietto unico mostra e collezioni 15 euro. Tutti i giorni (escluso martedì ) 10-18. Visitorinfo@guggenheim-venice.it.
PASSIONE E VISIONE. Venezia e Firenze a confronto in una mostra incentrata sulle figure carismatiche di due sindaci: il poeta veneziano Riccardo Selvatico che nel 1895 inventò la Biennale d’Arte, e il fiorentino Giovanni Battista Georgini, collezionista e uomo d’affari, che a Firenze nel 1951 creò la prima rassegna d’alta moda italiana. Accomunare “Passione e Visione” di due uomini lungimiranti e intuitivi è l’ l’idea messa in campo dalla Fondazione Bevilacqua La Masa nel ricordo della duchessa Felicita che volle questa istituzione per incoraggiare i giovani talenti artistici, Nella sede della Fondazione in Piazza San Marco 71/C (ingresso libero) esposti dal 16 maggio all’8 luglio 2018 lettere, documenti, cataloghi, foto, disegni e abiti d’epoca. Presentate anche le opere di 14 giovani artisti a conclusione del loro periodo di permanenza quali ospiti della Fondazione a Palazzo Carminati.
REPUBBLICA DELLE MERAVIGLIE. Il duo Sasha Vinci (1980) e Mariagrazia Gallesi (1988) mette in scena a Venezia la “Repubblica delle meraviglie”. Vincitori del premio “Sostenibilità ambientale” dell’università Ca’ Foscari – che quest’anno celebra i 150 anni dalla fondazione – la coppia di giovani artisti dà vita Il 21 maggio ad un’azione collettiva nella sede di Ca’ Foscari, e il giorno seguente, il 22 maggio dalle 18.30 alle 21, ad una performance itinerante per i campi, le calli e i canali della città lagunare. Fiori, armonie sonore, movimenti sono gli elementi catalizzatori di un’iniziativa che attraverso Venezia, la sua nascita e la sua storia, lancia un messaggio universale di arte, vita e responsabilità verso la natura.
GIULIA LAMA AL REZZONICO. Nell’ambito delle iniziative dedicate a veneziane di talento del Settecento, il museo di Ca’ Rezzonico apre la mostra primavera-estate (23 maggio-10 luglio) a una pittrice del Settecento rimasta nell’ombra malgrado le sue qualità, Giulia Lama. Come la sua più nota coetanea, la ritrattista Rosalba Carriera, Giulia aveva un forte tempermento ma un aspetto poco attraente a giudicare dal ritratto che le fece Giambattista Piazzetta. Ci ha lasciato grandi tele fortemente contrastate e piene di figure, colori vivaci e forme plastiche, e una singolare serie di studi di nudo maschile dal vero che documentano anche il suo “coraggio” come donna del suo tempo. Biglietti e orari del museo (10-18) chiuso martedì.
SELLES AL MOCENIGO. Quale luogo migliore per una mostra dedicata alla “Fiber Art” dell’artista francese Brigitte Selles, del museo di Ca’ Mocenigo, sede del Centro studi di storia del tessuto e del costume veneziano? Originaria di Angers (la città medievale della valle della Loira famosa per il castello degli Angiò e per l’Arazzo dell’Apocalisse lungo 140 metri) Brigittte Selles tesse e annoda il feltro in modo innovativo prediligendo le composizioni in bianco per comunicare il desiderio di liberare il mondo dalle guerre e dalle atrocità. La tradizione delle manifatture di Aubusson trova in Selles una rinnovatrice non solo in senso tecnico ma soprattutto in senso poetico. Dal 5 maggio al 30 settembre, biglietti e orari del museo, chiuso lunedì.
FIORUCCI A CA’ PESARO. Elio Fiorucci, lo stilista milanese scomparso nel 2015, è il protagonista di una mostra alla Galleria di Arte moderna di Ca’ Pesaro a Venezia che ha come tema il dialogo tra moda e creatività artistica. “Epoca Fiorucci” è il titolo della rassegna (dal 23 giugno al 13 gennaio 2019) dedicata al “paladino della moda democratica” come fu definito dopo che alla fine degli anni Sessanta rivoluzionò lo stile e il mercato, portando a Milano lo spirito della “swinging London”, quella dei Beatles e di Portobello Road. Non solo moda, non solo creatività e novità nel vestire: emergono anche le relazioni di Fiorucci con artisti innovativi (Basquiat, Warhol) e architetti (Sottsass, Mendini) che con lui hanno contribuito all’immagine vincente dell’Italia nel mondo. Biglietti e orari del museo: 10-18, chiuso il lunedì.
I MOSAICI DI ORSONI. “Lineadacqua”, libreria antiquaria ed editrice storica veneziana in Calle della Màndola, dal 16 maggio espone le opere di Lucio Orsoni, artista del mosaico esponente dell’omonima dinastia di maestri e imprenditori dell’arte musiva, che con la fornace di famiglia a Cannaregio dal 1888 ai nostri giorni hanno lavorato per la Basilica di San Marco, l’Opéra di Parigi, la Sagrada Familia di Barcellona, i palazzi reali sauditi e altre prestigiosi committenti. I lavori di Lucio Orsoni, in decenni di attività artistica, variano dalle più raffinate composizioni figurative del mosaico tradizionale, a forme astratte che esaltano la luce e il colore del vetro.
GAS 2018 MURANO. Glass Art Society (GAS), una delle maggiori associazioni internazionali del vetro artistico, ha scelto Murano come sede della sua 47ma conferenza internazionale 2018: l’incontro di oltre cento artisti e professionisti del vetro è l’occasione, nel Museo del Vetro, per presentare una selezione di opere di artisti internazionali presenti nell’isola lagunare per questo appuntamento. “Gas 2018 Murano” fa dialogare le collezioni del museo e le creazioni dei maestri muranesi del passato, con una rassegna mondiale dell’arte vetraria oggi. Dal 16 maggio al 30 giugno, Biglietto e orari del museo: tutti i giorni 10-18.
OMAGGIO A MARIELLA DEVIA. Il premio “Una vita per la musica” 2018 a Venezia va alla soprano ligure Mariella Devia a coronamento di una prestigiosa carriera musicale culminata nel ruolo di Norma alla Fenice, con cui la cantante ha dato addio alle scene per dedicarsi ai recital concertistici e all’insegnamento. Cerimonia di premiazione 14 maggio alle 12 (ingresso libero) nelle Sale Apollinee del Teatro La Fenice. Proprio alla Fenice 40 anni fa (1978) Devia interpretò giovanissima Michaela nella Carmen: trampolino per una carriera artistica straordinaria. Il premio viene assegnato ogni anno a stelle di prima grandezza: il primo fu Arthur Rubinstein seguito da Andrès Segovia.
ANDREOLO A CA’ SAGREDO. Ca’ Sagredo conferma la propria vocazione cultural-artistica ospitando il 18 maggio (ore 17), nello splendido Salone della Musica, un pomeriggio dedicato al pittore veneziano Aldo Andreolo e alle sue eleganti ed enigmatiche signore “stile liberty” in spiaggia. Ca’ Sagredo è stata al centro di un caso di risonanza internazionale: fino ai primi di maggio, per un anno, due enormi mani bianche dell’installazione “Support” dell’americano Lorenzo Queen (figlio dell’attore Anthony Queen) dal Canal Grande si sono protese come per sostenere la facciata della storica dimora dei Sagredo, oggi hotel a 5 stelle. Per alcuni una profanazione della via d’acqua più “sacra” di Venezia; per moltissimi altri un’iniziativa artistica originale e positiva che avrebbe dovuto proseguire a tempo indeterminato.
IRA FURSTENBERG AL CORRER. Con un passato di attrice e un presente di artista, Ira von Furstenberg, la principessa di casa Agnelli, presenta le sue creazioni di design: un’ottantina di pezzi, alcuni dei quali esposti per la prima volta, che riassumono un ventennio di creatività. La mostra “Objects Uniques” è ospitata dal 26 maggio al 24 giugno (biglietto e orari del museo) nelle Sale imperiali degli appartamenti reali del prestigioso Museo Correr di Piazza San Marco. Allestita dallo scenografo Luigi Pizzi, la mostra propone centritavola, cornici, candelabri e oggetti di uso quotidiano rielaborati da Ira Furstenberg e resi unici con un “mixage” di malachiti, coralli, giade, legni rari, bronzo e porfido, la pietra dura degli egizi.
MAGISTER CANOVA. Dal 16 giugno al 22 novembre, nella neo-restaurata Scuola Grande della Misericordia (un impressionante “contenitore culturale”, ex sede della Reyer Basket a Cannaregio) il famoso scultore di Possagno viene presentato dalla società “Cose Belle d’Italia” – secondo capitolo del format “Magister” dopo quello su Giotto e quello su Raffaello nel 2019 – in un percorso multimediale mai realizzato prima sul genio del neoclassicismo. Al pianoterra un’enorme installazione di Fabrizio Plessi è un omaggio all’artista protagonista assoluto del tardo Settecento veneto. Il “viaggio nella mente” del Canova – nel suo processo creativo – prosegue al piano superiore, con l’accompagnamento di musiche in tema e voce narrante. Aperto dal 16/6 tutti i giorni, dalle 10,30 alle 18,30 (giovedì e sabato chiusura alle 21,30). Intero 14 euro, info tel 337 1440557, info@magister.art.
MUSEO NUOVO A FELTRE. Riaperto dal 12 maggio il rinnovato Museo diocesano di Arte sacra a Feltre, nel prestigioso Palazzo dei Vescovi in cima a via Paradiso e al culmine della “città verticale”. Le 27 sale espositive, sotto preziosi soffitti affrescati, custodiscono tesori plurisecolari d’arte feltrina e bellunese. Il percorso espositivo comprende sculture di legno e lavori ad intarsio di Andrea Brustolon, dipinti di Sebastiano Ricci, oggetti preziosi – fra cui il più antico calice eucaristico d’Occidente – e arredi provenienti da monasteri, certose, conventi e chiese del Bellunese. La visita al museo è un’ottima occasione per scoprire (o riscoprire) la quieta bellezza della città subalpina, che affascina con i suoi magnifici scorci montani e le suggestive atmosfere medievali. Aperto venerdì, sabato e domenica 9,30-13 e 14,30-19. Ingresso 5 euro.
DIPINTI “LATO B” A BASSANO. La Galleria del Museo civico di Bassano del Grappa fa da cornice a una mostra originalissima, ideata da Chiara Casarin e intitolata “Abscondita, segreti svelati delle opere d’arte” (dal 2 giugno al 3 settembre). L’idea è di presentare al visitatore il “retroscena” dei dipinti – il “lato B” – per mostrare quello che normalmente è appannaggio degli specialisti: intelaiature e cornici, chiodi, cartellini di mostre, etichette di galleristi, tramature delle tele: elementi apparentemente secondari ma in realtà importantissimi per determinare non solo l’autenticità, ma anche molti aspetti del “vissuto” di un’opera d’arte. In mostra ci sono opere che vanno dal Medioevo al Novecento. Tutti i giorni 10-19 (chiuso il martedì). Ingresso 7 euro (12 euro cumulativo col Museo civico).
*Giornalista