In merito al dibattito aperto grazie all’intervista rilasciata dal Governatore della Liguria Giovanni Toti sulla situazione in cui versa Forza Italia, interviene l’Assessore regionale del Veneto Elena Donazzan in risposta all’onorevole Mara Carfagna.
“Giovanni Toti ha il solo merito di avere detto ad alta voce ciò che molti dicono sottovoce e nei territori. La crisi è profonda ed il malessere diffuso e l’esito elettorale, soprattutto in Veneto, ne è solo la drammatica evidenza. All’onorevole Mara Carfagna voglio spiegare che a Vicenza abbiamo vinto al primo turno solo perché io ho forzato la mano nei confronti di una Forza Italia che si sarebbe suicidata pretendendo di imporre un proprio candidato a sindaco a dispetto di un chiarissimo messaggio da parte dei cittadini vicentini. Cittadini che hanno premiato la lista civica del sindaco Rucco con il 25% dei consensi, quando Forza Italia ha raggiunto appena il 5%: pensare di intestarsi ora la vittoria è l’equivalente di offendere gli elettori che hanno scelto con piena consapevolezza” afferma Donazzan.
“Fare politica con i nominati è sì un modo di fare politica, ma oggi è quello che porta all’estinzione e che in un area culturale ampia quale il centrodestra porta un elettore di Forza Italia a non votarci più. Il successo e la crescita di Salvini sono un segnale importante che, se ignorato per comodo o arroganza, non porterà ad un esito diverso da quello di portare naturalmente gli ex elettori di Forza Italia e PDL a votare Lega. La paura di aprire un dibattito serio, o peggio la violenza della difesa corporativa dei nominati che oggi già stanno tracciano liste di proscrizione nei confronti dei critici, degli eletti del territorio che fanno sentire la propria voce di dissenso nei confronti di una gestione distante dai problemi, autoreferenziale e autoassolutoria usando il nome di Berlusconi come paravento, è il segno di una profonda inadeguatezza ad affrontare i problemi di questa crisi di Forza Italia. L’ho detto mesi fa all’indomani del 4 marzo: è nata la terza repubblica e c’è bisogno del partito unico” continua lapidaria l’assessore Donazzan.
“La chiusura a riccio della risposta di Carfagna-Gelmini non mi piace e sa tanto da ‘siamo le donne del Presidente’: a volte mi chiedo se lo stesso presidente Berlusconi sia veramente agevolato da alcune difese d’ufficio. Berlusconi ha bisogno di politica, di argomentazioni, di classe dirigente e non di verità edulcorate o di piaggeria. Proprio per questo alle critiche del Presidente della Liguria Toti dovrebbe seguire un dibattito profondo ed utile a Forza Italia” conclude l’assessore.