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Golf. A Daniele Vit la President Cup dei record al circolo di Ca’ Amata

di Pietro Ruo*

Daniele Vit, per il secondo anno consecutivo, si è aggiudicato la quindicesima
edizione di una President Cup da record che si è disputata su 36 buche, sabato 30
giugno e domenica 1 luglio, al circolo di golf di Ca’ Amata a Castelfranco Veneto.
Il primo record è quello di Diego Carron che, in quindici anni di presidenza, è riuscito
a sviluppare e a migliorare il circolo ponendosi con grande passione sempre nuovi e
più ambiziosi obiettivi. “Nei primi anni – come ha detto nel suo intervento durante la
premiazione di domenica – mi sono impegnato per arrivare all’ampliamento del
percorso portandolo da 9 a 18 buche. Poi, insieme a tutto il direttivo, ho lavorato
per creare l’associazione sportiva dilettantistica che lo gestisce e ottenere il
riconoscimento giuridico a livello regionale. E tutto questo è avvenuto con il sempre
maggiore coinvolgimento dei soci che credono nel circolo e in quello che si sta
facendo. Basti pensare che alle ultime elezioni dello scorso anno sono stati in nove a
presentare la propria candidatura per cinque posti nel direttivo, un segnale preciso
di democrazia e di come tutto ciò che è stato fatto sia apprezzato sempre più. Ora
sono previsti investimenti per decine di migliaia di euro per nuove attrezzature e
interventi nella sicurezza.” “A sostenermi in questo ruolo, ma anche nel mio lavoro
di imprenditore – ha concluso il presidente – ci sono le mie quattro sorelle che ci
tengo a ringraziare pubblicamente, senza dimenticare quanti nel circolo offrono il
loro contributo, dall’attuale vicepresidente Dolores Bernardi all’attento revisore dei
conti Roberto Benacchio. Così come nuovo impulso è venuto dalla nomina di Gianni
Bregolin a direttore, sempre ben sostenuto da Tiziana Zago, storica responsabile
della segreteria”.
Il secondo record, ma certamente non meno importante, è rappresentato dalla
prestigiosa vittoria di Anna Zanusso in Svezia all’Annika Invitational, torneo riservato
alle migliori under 18 europee. Si pensi che ha superato di ben tre colpi l’atleta di
casa, la svedese Ingrid Lindblad e di sei la norvegese Franziska Super. Al termine
della cena d’onore offerta dal presidente a tutti gli iscritti della quindicesima
President Cup, Anna Zanusso è stata festeggiata con tutti gli onori che merita. Lei,
emozionatissima, ha raccontato la parte finale della sua travolgente vittoria, il cui
merito va esteso naturalmente al padre, Michele Zanusso, infaticabile suo
sostenitore, oltre che al maestro Kevin Smillie che ha contribuito in maniera decisiva
a farla crescere dal punto di vista golfistico. Per capire l’importanza di questa vittoria
va ricordato che l’Annika Invitational è fortemente voluto e sostenuto dalla
campionessa svedese Annika Sorenstam per molti anni ai vertici del tour americano
e del ranking mondiale, e che ora è impegnata in tutta una serie di iniziative per
favorire la crescita del golf a livello femminile nel suo paese di origine. Per un anno
ancora Anna Zanusso rimarrà legata al circolo di Ca’ Amata e poi, insieme alla sua
famiglia, deciderà quali strade intraprendere per il suo futuro golfistico.
Infine ci sono gli altri record di questa President Cup, a cominciare da una
partecipazione straordinaria, oltre 140 gli iscritti, con doppie partenze dalla buca 1 e
dalla buca 10, proprio come avviene in occasione dei tornei professionistici
dell’European tour. E poi, ciliegina sulla torta, il record del campo realizzato da
Daniele Vit nella prima giornata di gara con un 64 lordo, ben 7 colpi sotto il par del
campo. Se si pensa che non ci sono riusciti nemmeno i professionisti che si sono
affrontati nei campionati italiani dei maestri che si sono disputati a Ca’ Amata, si può
comprendere il valore di questo dilettante che, sceso in pianura da Castel D’Aviano,
ha trovato a Castelfranco l’ambiente ideale per dimostrare tutto il suo talento. Nel
secondo giorno Vit non si è ripetuto, segnando 74 colpi, ma è bastato per avere
ragione del pur bravo Giovanni Bellio e conquistare per il secondo anno consecutivo
la prestigiosa President Cup. Il totale di Vit è stato di 138 colpi, con un -4 di assoluto
rispetto.
Non sono mancati poi i premi al netto per le tre categorie in cui si sono confrontati i
giocatori. In prima categoria ha vinto Lorenzo Bortolato (69-66, 135 colpi in totale)
che ha messo a frutto talento e grande impegno negli allenamenti. Dietro di lui un
sorprendente Pierluigi Lazzarotto (67-69 per un totale di 136) mentre il terzo posto
l’ha conquistato il giovane Antony Brion (71-66, per un totale di 137 colpi).
In seconda categoria il primo gradino del podio è andato alla giovanissima Matilde
Partele (67-67, per un totale di 134 colpi), seguita da Edoardo Bonaguro (61-73,
anch’egli per un totale di 134 colpi), mentre il terzo posto se l’è guadagnato Michele
Osto (66-70, per un totale di 136 colpi).
In terza categoria, dove si giocava stableford, è stata festa per i giocatori con gli
handicap più alti. Ha vinto il giovane Tommaso Pietrobon, con un risultato
stratosferico di 94 punti (45,49), al secondo posto Michelangelo Toffolon con 82
punti (39,43) e al terzo Andrea Marion, 79 punti (35-44).
Premi speciali per il primo junior Gabriel Maria Pasquetti e la prima lady, Cristina
Nicov.
Premi anche al nearest to the pin presente su due buche, dove in campo femminile
Matilde Partele non ha avuto rivali, mentre in campo maschile se da una parte un
premio è andato a Gabriel Maria Pasquetti, alla buca 3 ha invece avuto la meglio un
veterano come Paolo Franzoso.


riepilogo*Giornalista

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