È morto il 31 luglio, nell’ospedale civile di Padova, dopo una breve malattia, Angelo Luni, storico direttore regionale della Fipe del Veneto, già segretario dell’Appe l’Associazione padovana dei pubblici esercizi di cui ha retto le sorti per 43 anni.
Nato a Este nel 1944, Luni lavora dapprima come commesso nella pasticceria di famiglia, per essere poi assunto nel 1964 come apprendista dall’allora Associazione proprietari pubblici esercizi, diventata più tardi Associazione provinciale pubblici esercizi.
Nel 1971 assume la carica di segretario provinciale, che non ha mai smesso fino al pensionamento, avvenuto nel giugno del 2014, dopo 51 anni di ininterrotto lavoro a totale servizio degli esercenti.
Luni ha operato a stretto contatto con tutti i quattro presidenti che si sono succeduti nella carica, fino all’attuale presidente Erminio Alajmo.
Probabilmente non ci sono esercenti, soprattutto quelli più “attempati” che, in tutta la provincia di Padova e nel Veneto, non conoscessero “Angelo: ogni giorno incontrava gli associati, ascoltava i loro problemi, aveva una parola di conforto e di incoraggiamento, era testimone vero dello spirito associativo.
Tantissimi sono gli esercenti che, nel corso degli anni, si sono giovati dei suoi insegnamenti durante i corsi abilitanti, così come opera sua è stato l’approntamento del “sistema” dell’HACCP (analisi dei rischi e punti critici di controllo in ambito igienico-sanitario), del consorzio fidi “Appefidi” (poi confluito in Brentafidi e ora in Cofidi), che tanto aiuto ha dato alle imprese di pubblico esercizio, senza dimenticare le innumerevoli consulenze e interpretazioni normative svolte a favore di Comune, Provincia, Camera di Commercio e, per ultima, Regione Veneto, nella stesura della legge regionale sui pubblici esercizi.
Ha anche svolto l’incarico di Segretario regionale della FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi) del Veneto e di revisore dei conti della FIPE nazionale.
Una dedizione al lavoro e una professionalità riconosciute il 1° maggio 2003, con l’assegnazione della “stella al merito del lavoro”, che ha fatto di Angelo un “Maestro del Lavoro”.
La vita personale di Angelo Luni, sposato con quattro figli, è stata segnata nel corso degli anni da alcuni gravi lutti, come ad esempio la morte della figlia Sonia nel 2002 e della moglie Clara nel 2017. Pur colpito da queste disgrazie personali, ha saputo reagire con lo spirito di positività e fiducia nel futuro che sempre lo ha animato.
«Angelo Luni ci lascia un grande senso di vuoto, impossibile da colmare – commentano i presidenti di Confcommercio e di Confturismo Veneto – ma ci lascia anche lo stimolo a proseguire nel solco da lui tracciato, fatto di serietà, grandi capacità professionali e profonda umanità».
Le esequie si terranno sabato 4 agosto alle ore 10.30 nella chiesa di San Bonaventura a Cadoneghe (Padova).