di Lucio Leonardelli*
Il futuro della concessione della Venezia – Trieste attualmente in capo ad Autovie Venete, peraltro scaduta il 31 marzo dello scorso anno, e il conseguente affidamento della stessa alla newco già costituita dalle due regioni è l’oggetto di un’interrogazione della deputata del Pd Debora Serracchiani, ex governatrice del Friuli Venezia Giulia, al Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli.
“Vogliamo sapere – scrive l’esponente dem – se il ministro e il governo hanno la volontà politica di proseguire con la proroga della concessione, oppure se hanno cambiato idea. Tutta la regione ha il diritto di sapere qual è l’indirizzo di Toninelli su questo specifico punto, prima ancora che si cominci a entrare nell’analisi dei dettagli tecnici”.
In una nota l’onorevole Serracchiani sottolinea che l’interrogazione è “volta a conoscere posizione e passi dell’esecutivo riguardante la possibilità che la società in house “Società autostrade Alto Adriatico Spa (con un capitale sociale di 6 milioni di euro, di cui i due terzi provenienti dalla Regione Friuli Venezia Giulia e la parte rimanente dal Veneto), possa subentrare senza gara europea nella gestione delle tratte autostradali attualmente di competenza di Autovie Venete”.
Nell’interrogazione, Serracchiani chiede infatti al ministro delle Infrastrutture di chiarire “se risultino essere stati avanzati dubbi di natura giuridica in merito all’attuale quadro da parte della Unione Europea, e quali iniziative intenda assumere al fine di risolvere le possibili criticità senza pregiudicare gli investimenti attesi e gli impegni assunti dalle due Regioni”.
Con l’arrivo del nuovo governo, prosegue l’ex governatrice del Fvg, “il percorso già tracciato appare non più ben definito in quanto sarebbero subentrate valutazioni differenti”.
Preoccupano, conclude Serracchiani, “le crescenti incertezze del Ministero delle Infrastrutture rispetto alla realizzazione e alla gestione delle grandi opere, che potrebbero riguardare anche la società in house e la concessione per il subentro ad Autovie, che avrebbero conseguenze molto rilevanti sulle capacità di investimento della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia in favore di infrastrutture cruciali per il sistema Paese”.
A dire il vero in settimana il Governatore del Fvg Massimiliano Fedriga ha incontrato, assieme all’Assessore alle infrastrutture Graziano Pizzimenti e al Presidente di Autovie Venete Maurizio Castagna, dapprima il Presidente di Aiscat Fabrizio Pallenzona e successivamente il Sottosegretario alle infrastrutture Armando Siri proprio per affrontare la questione relativa al futuro della concessione, in relazione soprattutto ai rapporti con la Direzione generale Mercato della Commissione Europea.
Secondo quanto è trapelato da tale incontro, cui ne è seguito uno con il Sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri, dovrebbe tenersi a breve un vertice di approfondimento con gli esponenti europei al fine di capire quale potrebbe essere la strada maggiormente percorribile per far sì che possa esserci l’assegnazione della futura concessione alla newco Autostrade Alto Adriatico, cui hanno dato vita le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto
L’obiettivo primario rimane ovviamente quello di bypassare le normative attuali secondo le quali, stante la scadenza già avvenuta ancora il 31 marzo dello scorso anno della concessione in capo ad Autovie Venete, si dovrebbe andare a gara, ipotesi alla quale non potrebbe esserci alcun riscontro nè da parte dell’attuale società nè tantomeno, ovviamente, della newco.
*Giornalista