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West Nile, ecco il Piano straordinario della Regione Veneto

E’ stato definito dai tecnici della Direzione Prevenzione dell’Area Sanità e Sociale della Regione il Piano Straordinario di Disinfestazione dalle zanzare legato al diffondersi del virus West Nile. L’attuazione concreta è prevista a partire da martedì prossimo, a condizione che sia preceduta da un giorno senza precipitazioni meteorologiche. In caso contrario il “via” slitterà a seconda delle condizioni più o meno favorevoli del tempo.

Lo ha annunciato l’assessore alla Sanità del Veneto, Luca Coletto.

Il Piano prevede una lunga serie di interventi, sia adulticidi che larvicidi, per un costo di circa 500 mila euro, che partiranno dalle aree più interessate, i territori corrispondenti alle Ullss 5 Polesana, 6 Euganea e 9 Scaligera, per poi estendersi in una seconda fase dove il fenomeno si è rivelato più lieve.

Attualmente, i casi confermati, probabili e delle positività nei donatori di sangue sono complessivamente 214. Sulla base di questi dati, e della loro suddivisione territoriale,

i primi a essere interessati dagli interventi saranno 75 Comuni delle Ullss 5,6 e 9. Entro due settimane la disinfestazione si estenderà a tutti i Comuni in cui il virus si è palesato.

Sono al momento esclusi quelli di Belluno, e gli altri dove non ci sono casi segnalati, che saranno immediatamente inseriti se dovesse presentarsi un primo caso di positività. Successivamente, in una terza fase, la disinfestazione potrà estendersi, a prescindere, su tutto il territorio.

La numerosità dei Comuni, e il loro inserimento nelle fasi di priorità, potrà modificarsi a seguito di segnalazioni di altri casi e dei risultati della sorveglianza entomologica che individua la positività delle zanzare al virus.

“Secondo l’impegno preso il 24 agosto – dice Coletto – gli interventi partono subito con atti dirigenziali, cui seguirà una delibera formale che adotteremo nei prossimi giorni. La Regione – aggiunge – si fa così carico prima di tutto della salvaguardia della salute della gente, e interviene a fronte delle richieste di aiuto espresse da molti Comuni che, secondo la legge nazionale, devono accollarsi gli oneri della disinfestazione. E’ una disinfestazione straordinaria estesa che risponde allo scenario epidemiologico che si è via via palesato, anche a fronte della disomogeneità che i nostri tecnici hanno riscontrato dell’attuazione dei Piani di Disinfestazione da parte degli Enti Locali, circa 200 dei quali non li hanno elaborati e attuati per svariati motivi, tra i quali senza dubbio i tagli finanziari che da sette anni sono piovuti sugli Enti Locali e le Regioni. A questo intervento straordinario – prosegue Coletto – seguirà una programmazione regionale complessiva, con la quale supporteremo i Comuni, mettendo anche a disposizione l’esperienza dell’Azienda Zero in materia di acquisti centralizzati per spuntare il prezzo migliore”.

Il trattamento sarà sia larvicida che adulticida.

Quello larvicida interesserà i tombini stradali e i fossati, in particolare quelli situati nelle vicinanze di abitazioni e aree residenziali; quello adulticida si estenderà ad aree sensibili, come ad esempio parchi pubblici, scuole, aree attrezzate, individuate da parte dei Comuni.

Il Piano specifica che devono comunque continuare le azioni di informazione alla popolazione per la protezione individuale e per l’adozione di comportamenti che non comportino la proliferazione di focolai larvali. Inoltre, il Sindaco potrà attuare controlli a campione, anche “porta a porta”, con il sanzionamento dei comportamenti scorretti. E’ ritenuto importante anche il controllo dei territori in termini di manutenzione dei fossati, verde pubblico, raccolta di acque stagnanti.

Piano Regionale Straordinario  di Disinfestazione  

Dai primi giorni della prossima settimana prenderanno avvio le misure previste nel Piano di disinfestazione straordinaria estesa, elaborato dalla Regione in risposta allo scenario epidemiologico dei casi di  West Nile che sta interessando la regione del Veneto e conseguente alla difformità riscontrata nell’attuazione dei Piani di disinfestazione da parte degli Enti Locali. Su 512 Comuni, circa 200 non hanno elaborato ed attuato i Piani di disinfestazione ordinaria che erano previsti come strumento di abbattimento del vettore responsabile dell’infezione.

Il Piano ha il duplice scopo di abbassare ulteriormente la densità dei vettori che potrebbero essere responsabili di ulteriori casi e di aumentare la responsabilizzazione ed il forte coordinamento tra tutti gli attori coinvolti in tale processo di controllo.

Sono previste le seguenti misure:

  1. Rafforzamento del tavolo tecnico di coordinamento tra Ulss ed Enti Locali
  2. interventi di disinfestazione straordinaria (adulticida e larvicida)
  3. comunicazione alla popolazione e alle categorie a rischio
  4. controllo della efficacia dei trattamenti
  5. valutazione e monitoraggio del Piano

Interventi di disinfestazione straordinaria

Sulla base del numero totale dei casi sotto riportati, aggiornata al 28 agosto:

 

ULSS Donatori o
casi asintomatici WND
WNF* WNND* Totale complessivo
ULSS2 MARCA TREVIGIANA 1 15 3 19
ULSS3 SERENISSIMA 1 15 7 23
ULSS4 VENETO ORIENTALE 1 5 6 12
ULSS5 POLESANA 3 20 10 33
ULSS6 EUGANEA 2 66 12 80
ULSS7 PEDEMONTANA 1 1
ULSS8 BERICA 3 3 6
ULSS9 SCALIGERA 4 26 10 40
Totale complessivo 12 151 51 214

 

È  stato applicato il criterio di suddividere l’intervento in 2 fasi secondo una logica di graduazione del rischio, partendo dalle Ulss che presentano il numero di casi più elevato.

 

ULSS Fase
ULSS6 EUGANEA Fase 1
ULSS9 SCALIGERA Fase 1
ULSS5 POLESANA Fase 1
ULSS3 SERENISSIMA Fase 2
ULSS2 MARCA TREVIGIANA Fase 2
ULSS4 VENETO ORIENTALE Fase 2
ULSS8 BERICA Fase 2
ULSS7 PEDEMONTANA Fase 2

L’intervento dovrà essere svolto nell’arco massimo di due settimane (festivi e prefestivi inclusi) per fase, in tutto il territorio delle aziende ULSS per comune individuati.

Nell’ordine saranno oggetto di intervento i Comuni delle Aziende: ULSS 6 Euganea (Provincia di Padova), ULSS 9 Scaligera (Provincia di Verona), Ulss 5 Polesana (Provincia di Rovigo), ULSS 3 Serenissima (parte della città metropolitana di Venezia), ULSS 2 Marca Trevigiana (Provincia di Treviso), ULSS 4 Veneto (parte della città metropolitana di Venezia), ULSS 8 Berica (parte della provincia di Vicenza), ULSS 7 Pedemontana (parte della provincia di Vicenza). L’ULSS 1 Dolomiti non ha segnalato casi umani e pertanto non sarà interessata dall’intervento.

Sulla base di tutti casi (confermati, probabili e delle positività nelle donazioni di sangue) di cui alla tabella precedente, per ogni Azienda ULSS i Comuni sono stati suddivisi nelle seguenti classi:

  • CLASSE 1: almeno due casi di infezione
  • CLASSE 2: almeno un caso di infezione
  • CLASSE 3: nessun caso

Verranno effettuati i trattamenti nei Comuni dove è stato segnalato almeno un caso umano di West Nile (Classe 1 e 2)

Nei Comuni di Classe 3 è previsto un intervento larvicida con priorità inferiore rispetto alle Classi 1 e 2, considerate le condizioni metereologiche ed epidemiologiche valutate dalla Struttura Regionale e dal Tavolo tecnico dell’ULSS in fase di attuazione del programma.

 

Tipologia N
Classe 1 38
Classe 2 71
Classe 3 403
Totale complessivo 512

Le Ulss della Fase 1 (Ulss 5 Polesana, Ulss 6 Euganea ed Ulss 9 Scaligera) hanno la seguente suddivisione dei Comuni in classi

 

Comuni ULSS5 POLESANA
Classe 1 10
Classe 2 7
Classe 3 34
Totale complessivo 51

 

 

Comuni ULSS6 EUGANEA
Classe 1 14
Classe 2 22
Classe 3 67
Totale complessivo 103

 

 

Comuni ULSS9 SCALIGERA
Classe 1 7
Classe 2 15
Classe 3 76
Totale complessivo 98

 

Le Ulss della Fase 2 (ULSS2 Marca Trevigiana, ULSS3 Serenissima, ULSS4 Veneto Orientale,

ULSS7 Pedemontana, e ULSS8 Berica) hanno la seguente suddivisione dei Comuni in classi.

 

Comuni ULSS2 MARCA TREVIGIANA
Classe 1 3
Classe 2 7
Classe 3 85
Totale complessivo 95

 

 

 

 

Comuni ULSS3 SERENISSIMA
Classe 1 3
Classe 2 8
Classe 3 12
Totale complessivo 23

Comuni ULSS4 VENETO ORIENTALE
Classe 1 1
Classe 2 6
Classe 3 14
Totale complessivo 21

Comuni ULSS7 PEDEMONTANA
Classe 2 1
Classe 3 59
Totale complessivo 60

 

Comuni ULSS8 BERICA
Classe 2 5
Classe 3 56
Totale complessivo 61

 

 

 

 

 

 

 

La Ulss 1 Dolomitica, non è stata al momento considerata oggetto di intervento perché non riporta nessun caso, potrebbe rientrare con i suoi Comuni nella classe 3.

 

La numerosità dei Comuni suddivisi nelle classi sopra descritte potrà modificarsi a seguito di segnalazione di altri casi ed a seguito dei risultati della sorveglianza entomologica che individua la positività delle zanzare al virus.

 

Le ulss effettueranno la valutazione di efficacia sulle attività di disinfestazione.

Tipologia di intervento

Per quanto riguarda la tipologia di intervento, questo sarà sia di tipo larvicida che di tipo adulticida.

 

Trattamento larvicida

Tipologia di intervento

Trattamento larvicida nei tombini stradali e nei fossati.  Particolarmente importante risulterà in questa fase l’individuazione dei fossati che per conformazione, irregolarità nel deflusso delle acque, sviluppo di vegetazione, presenza di fonti di inquinamento organico (eutrofizzazione) si dimostrano particolarmente favorevoli allo sviluppo della specie Culex pipiens, in particolare quelli situati nelle vicinanze di abitazioni/aree residenziali.

Aree interessate

Centri abitati e frazioni entro 1 km dal centro abitato

Tipologia di prodotto da applicare:

Caditoie: Diflubenzuron in formulazione liquida o compressa

Fossati: Prodotti a base di Bacillus thuringiensis var. isralensis in associazione o meno con Bacillus sphaericus (Vectomax)

 

Modalità operative: gli interventi verranno coordinati dalle Aziende Sanitarie territorialmente competenti. La ditta incaricata dell’intervento dovrà disporre di mezzi dotati di GPS al fine di tracciare i percorsi effettuati dai mezzi. I fossi individuati e trattati dovranno essere georeferenziati, le aree le cui caditoie sono state oggetto di disinfestazione dovranno essere mappate e i pozzetti trattati dovranno essere contati, con indicazione della loro tipologia e posizione (tombini con griglia, bocca di lupo, dislocati al centro strada o sui lati etc). Al termine degli interventi la Ditta dovrà provvedere alla consegna della documentazione prodotta presso il Dipartimento di Prevenzione. Le modalità di georeferenziazione e di consegna sono specificate in Allegato 2.

 

Trattamento adulticida

 

Gli interventi adulticidi interesseranno le aree sensibili (parchi pubblici, scuole, aree attrezzate, ecc) individuate dai Comuni.

La cittadinanza dovrà essere informata degli interventi con almeno 24 h di anticipo a mezzo altoparlante, e/o affissione di avvisi pubblici nell’area da sottoporre a trattamento, e/o pubblicazione nella specifica pagina web del Comune indicando il nome del formulato insetticida utilizzato con allegata Scheda Tecnica. La ditta incaricata dell’intervento dovrà disporre di mezzi dotati di GPS al fine di tracciare i percorsi effettuati

Per l’attuazione della Disinfestazione sono state sentite le Ditte che si occuperanno della disinfestazione delle Ulss con il maggior numero dei casi e la prossima settimana sono state convocate quelle della Fase 2. È stata effettuata una mappatura degli appalti comunali già in essere affinchè l’attività prevista dal presente Piano possa essere inserita nella programmazione, in coordinamento con l’azienda Ulss.

Finanziamento

Il piano, prevede un finanziamento di 500 mila euro ed è pronto il provvedimento regionale di approvazione del piano.

 

Comunicazione

Devono comunque continuare le azioni di informazione della popolazione per la protezione individuale e per l’adozione di comportamenti che non comportino la proliferazione di focolai larvali.

Il Sindaco povrà attuare controlli a campione “Porta a Porta” con il sanzionamento di comportamenti scorretti.

Si ritiene importante anche il controllo del territorio in termini di manutenzione dei fossati, verde pubblico, raccolta acque stagnanti, al fine di ridurre i focolai di proliferazione dei vettori.


 

 

 

 

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