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Pressione, ecco le regole per misurarla al meglio

di Stefano Chiaramonte*

Alcune domande ricorrono con frequenza in ambulatorio medico: “Ha mai misurato la pressione?”, “Da quanto tempo non misura la pressione?”, “Con che frequenza misura la pressione?

La misurazione della pressione arteriosa è un efficace metodo di screening per la prevenzione della patologia cardiovascolare: le Società Scientifiche raccomandano che venga eseguito una volta all’anno nei soggetti adulti normotesi e due o più volte all’anno in presenza di fattori di rischio. Il primo riscontro di ipertensione arteriosa deve essere poi confermato nel corso di altre misurazioni ripetute.

Nei soggetti in terapia antiipertensiva la misurazione della pressione arteriosa è strumento indispensabile per monitorare l’adeguatezza della terapia antiipertensiva.

Dato che la pressione arteriosa è un parametro molto variabile nello stesso soggetto ed in differenti condizioni è molto importante standardizzare la metodica di misurazione.

Lo sfigmomanometro a mercurio è sempre stato lo strumento più usato. Oggi al suo posto vengono utilizzati apparecchi semiautomatici auscultatori (che richiedono l’uso di un fonendoscopio) od oscillometrici (dotati di un sensore elettronico).

La misurazione al braccio è la metodica da preferire. Gli strumenti che vengono applicati al polso non sono al momento raccomandati, ma il loro impiego può essere giustificato in un soggetto obeso con una circonferenza del braccio estremamente ampia.

 La misurazione della pressione può essere effettuata in differenti condizioni:

Misurazione in ambulatorio medico

La valutazione della pressione nel corso di una visita medica non è un atto banale perché, pur nella apparente semplicità, analizza un parametro molto importante. L’accuratezza mostrata nel corso della visita trasmette al paziente il messaggio che si tratta di un elemento da non sottovalutare mai.

Pertanto si dovrebbe prestare attenzione a:

– Consentire ai pazienti di sedersi per 3-5 minuti prima di iniziare le misurazioni.

– Rilevare almeno due misurazioni della pressione, in posizione seduta, distanziate tra loro da 1-2 minuti.

– Potrebbe essere necessario effettuare rilevazioni ripetute in pazienti con aritmie.

– Usare un bracciale di dimensioni standard ma disporre di bracciali più grandi o più piccoli nel caso rispettivamente di soggetti obesi o magri.

– Avere il bracciale a livello del cuore, qualunque sia la posizione del paziente.

– Misurare la pressione su entrambe le braccia per rilevare eventuali differenze pressorie. In presenza di elevata e costante differenza di valori superiore a 10 mmHg tra i due arti considerare come riferimento il valore più alto.

-associare sempre la rilevazione della frequenza cardiaca.

 

Alcuni pazienti presentano una condizione definita Ipertensione da camice bianco che si verifica quando i valori pressori misurati in ambulatorio risultano più elevati rispetto a quelli misurati al di fuori dello studio medico. Questo fenomeno è presente nel 10 – 20% dei pazienti, più evidente nei bambini e negli anziani e viene imputato ad una risposta di allarme, di soggezione di fronte al medico, di ansia per una situazione inusuale.

Nel contatto con un nuovo Medico è possibile che i valori pressori riscontrati durante la prima visita si riducano progressivamente nel corso delle visite successive con l’acquisizione di una maggior confidenza.

 Misurazione a domicilio

Il principale vantaggio del controllo domiciliare della pressione è rappresentato dalla possibilità di avere un elevato numero di registrazioni effettuate al di fuori dell’ambiente medico che riflettono meglio i valori pressori reali del soggetto.

Il paziente deve essere adeguatamente addestrato alla procedura con un training appropriato da effettuarsi sotto supervisione medica o infermieristica. La pressione dovrebbe essere misurata in una stanza tranquilla, a paziente seduto con schiena e braccio supportati, dopo 5 min di riposo registrando la media di due misurazioni, intervallate da 1-2 min; i risultati devono essere riportati su un diario da esibire ad ogni visita medica.

 Monitoraggio pressorio ambulatoriale su 24 ore  (impropriamente definito holter pressorio)

E’ il metodo di studio migliore perché consente di chiarire tutte le condizioni in cui vi sono dubbi sui risultati delle misurazioni domiciliari o nel sospetto di ipertensione da camice bianco ed inoltre consente di ottenere misurazioni attendibili relative al periodo notturno.

Nel corso dell’esame il paziente indossa un apparecchio portatile per la misurazione della pressione, per un periodo di 24 ore, solitamente sul braccio non dominante,.

Il paziente deve continuare ad eseguire le normali attività quotidiane e, nel momento del gonfiaggio, non deve effettuare movimenti e mantenere il braccio a livello del cuore. Viene inoltre chiesto di registrare su un diario eventuali disturbi, eventi particolari, l’orario dell’assunzione dei farmaci, dei pasti e l’orario del periodo di sonno. Nella pratica clinica, le misurazioni sono solitamente programmate ogni 15 min durante il periodo diurno e 30 min durante la notte.

Alla fine della giornata di registrazione le misurazioni ottenute vengono scaricate dall’apparecchio al computer e viene effettuata l’analisi dei dati da cui si ricava la media globale sulle 24 ore, suddivisa nei due periodi diurno e notturno ed il rapporto fra l’andamento del giorno e della notte.

La pressione arteriosa si riduce fisiologicamente del 10 – 15% durante la notte. Tale fenomeno è definito “dipping notturno” ed è uno dei primi parametri che si altera in condizioni di ipertensione stabile.

Per concludere, la misurazione della pressione arteriosa, manovra semplice e di breve durata, è un elemento di grande importanza che non deve essere banalizzato ma valutato in relazione alla modalità di esecuzione per poterne ricavare il massimo delle informazioni. I pazienti si devono convincere che non è una perdita di tempo ma un investimento in salute che costa solo pochi minuti. Si può fare!

Arrivederci al prossimo appuntamento.


IMG_7430* Nefrologo – Coordinatore del Programma di Prevenzione del Rischio Cardiovascolare – Casa di Cura Villa Berica – Vicenza

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