di Lucio Leonardelli*
Soddisfazione in Friuli Venezia Giulia per la nomina avvenuta ieri a Bruxelles di Zeno D’Agostino, attuale presidente di Assoporti e numero uno del Porto di Trieste, a vice presidente di Espo – European Sea Port Organisation, l’ Organizzazione europea per i porti marittimi, con sede nella capitale belga, che è l’interfaccia principale tra i porti marittimi europei e le istituzioni europee e i suoi responsabili politici.
In particolare, L’ESPO rappresenta le autorità portuali, le associazioni portuali e le amministrazioni portuali dei porti marittimi di 23 Stati membri dell’Unione europea e della Norvegia a livello politico dell’UE. ESPO ha anche membri osservatori in Islanda, Ucraina e Israele.
D’Agostino è stato eletto unitamente alla rappresentante finlandese Annaleena Makila mentre l’irlandese Eamonn O’Reilly è stato confermato presidente.
La nomina di D’Agostino, unico rappresentante dell’Europa del Sud, oltre al pieno sostegno dell’Italia ha avuto l’appoggio di Belgio, Finlandia, Francia, Lettonia, Olanda, Romania, Spagna, Irlanda, Svezia, Norvegia e Regno Unito. Il ruolo di vice presidente dell’associazione dei porti europei dura due anni ed è rinnovabile una volta.
Per l’Italia dei porti, la nomina rappresenta un tassello molto importante al fine di rappresentare con forza la propria voce unitaria nel consesso europeo ed è la seconda volta, dopo molti anni, che l’Italia riesce ad ottenere un ruolo rilevante in ESPO.
«Sono onorato – ha dichiarato D’Agostino – di poter rappresentare i porti del nostro Paese in qualità di vice presidente di ESPO. Come Assoporti abbiamo lavorato e stiamo lavorando molto sui temi dell’Unione ormai da tempo. Poter partecipare agli incontri riservati alla presidenza, per l’Italia significa essere presente ed esprimersi direttamente su decisioni che possono cambiare il futuro dei porti italiani e della portualità del Sud Europa tutto.
Per questo il mio impegno sarà condiviso con tutti i presidenti delle Autorità di Sistema Portuale, e anche con i colleghi del Sud Europa che hanno subito colto con favore la mia candidatura. Ricordo, infine, che nei giorni dal 22 al 24 maggio 2019, sarà proprio l’Italia e specificatamente il porto di Livorno ad ospitare sia l’assemblea che la conferenza annuale di ESPO grazie alla rinnovata centralità del nostro Paese nei contesti dell’Unione».
Tra le priorità “va definita – ha aggiunto il presidente del Porto di Trieste – una nuova agenda europea ed italiana sulla Via della Seta.
Va data forza all’Italia nelle nuove dinamiche di sviluppo delle reti Ten-T e delle autostrade del mare”. “E’ una soddisfazione che non ha colore politico, una chance per il Paese, un’ottima notizia per Trieste e il Friuli Venezia Giulia.” Così ha commentato Debora Serracchiani che, da presidente della regione, ebbe l’intuizione di proporre D’Agostino per il vertice dell’ Autorità Portuale del capoluogo giuoiano.
“Sappiamo tutti – ha aggiunto – che sicuramente farà un buon lavoro, ma dietro di lui è importante che ci sia compatto il sistema-Italia”.
“Siamo di fronte a sfide globali e quello della logistica e dei trasporti in particolare – ha rimarcato l’esponente dem – è un settore in cui come Paese ci giochiamo una grossa fetta della nostra competitività. Con D’Agostino sia come regione che, soprattutto, come Paese abbiamo senza dubbio in mano una buona carta in più”.
**Giornalista