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Il “gas” che regala l’eterna giovinezza

La Carbossiterapia nasce inizialmente come metodica per la cura delle patologie vascolari degli arti inferiori. Nel tempo, è stato possibile apprezzarne i numerosi benefici nel campo della medicina estetica, divenendo elemento stabile nel bagaglio del Medico Estetico.

Come spiega la dottoressa Paola Gasparetto, medico estetico a Padova, questa metodica prevede la somministrazione di un gas medicale sterile, l’anidride carbonica (CO2), che viene iniettato nei tessuti sottocutanei mediante apparecchiature in grado di erogare il gas in modo perfettamente controllato con dosaggi e tempi d’erogazione ridotti e ben definiti. La Carbossiterapia è una metodica estremamente sicura che non provoca né embolie né allergie, essendo una sostanza prodotta naturalmente con la respirazione. Il trattamento crea solo un leggero fastidio e non richiede alcuna anestesia.

Il meccanismo d’azione è semplice:  la CO2 determina una vasodilatazione diretta dei capillari e la riapertura di capillari chiusi migliorando il microcircolo e, di conseguenza, l’ossigenazione dei tessuti, sottolinea Gasparetto.

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La distensione meccanica provocata dalla penetrazione del gas nel tessuto sottocutaneo, favorisce inoltre il riallineamento delle fibre elastiche grazie a uno stimolo diretto sui fibroblasti a produrre nuovo collagene ed elastina. Infine, il miglioramento della circolazione con aumento della velocità del flusso sanguigno locale, determina un danno lipolitico diretto alla membrana degli adipociti ed un effetto lipolitico indiretto legato alla maggiore biodisponibilità dell’ossigeno per le attività metaboliche cellulari.

Le indicazioni, spiega la dottoressa Gasparetto, sono diverse.  Il trattamento di principale applicazione è la cura della cellulite e delle adiposità localizzate, tuttavia, ottimi risultati si ottengono nel trattamento delle smagliature, cicatrici, perdita del tono della pelle, caduta dei capelli.

Questo gas svolge anche un’importante funzione antiaging migliorando il processo di rigenerazione cellulare ed il risultato sarà una pelle più tonica e compatta.

Si consiglia un ciclo di 8-10 sedute con frequenza settimanale. Il trattamento si effettua inserendo un ago sottilissimo a circa 1 mm. di profondità sottopelle e insufflando con minimo fastidio l’anidride carbonica che, per alcuni secondi distende l’area trattata. La seduta può durare da 15 a 30 minuti a seconda delle aree che si intende trattare. A questo trattamento si possono abbinare altri trattamenti quali filler, mesoterapia, ultrasuoni, cavitazione e radiofrequenza che diventano ancora più efficaci e durano più a lungo nel risultato. Il mantenimento varia a seconda dell’età del Paziente, ma la media ideale è una seduta mensile, conclude la dottoressa.


Marta Liliana Boresi

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