di Lucio Leonardelli*
La regione Friuli Venezia Giulia torna ad affrontare la questione riguardante gli “sconti” sulla benzina per i residenti dopo quanto ricevuto in materia dall’Unione Europea agli inizi dello scorso mese di febbraio.
Nello specifico la Commissione europea aveva depositato un ricorso alla Corte di Giustizia per violazione della Direttiva sulla tassazione dei prodotti energetici, con la quale si chiede all’Italia di abbandonare il regime agevolato previsto dalla legge regionale 14 del 2010.
“Attualmente – sta scritto nel ricorso – le autorità italiane concedono una riduzione sul prezzo del carburante per motori agli automobilisti che risiedono in Friuli Venezia Giulia. La Commissione considera tale concessione una riduzione delle accise sulla benzina e sul diesel utilizzati come carburante per motori, riduzione che rappresenta un ostacolo al corretto funzionamento del mercato interno dell’UE e una violazione delle norme dell’UE”.
Per quanto ci riguarda hanno dichiarato dagli assessori regionali alle Finanze Barbara Zilli e all’ Energia Fabio Scoccimarro, riferendolo in una riunione con la IV Commissione, “auspichiamo e confidiamo che possano essere accolte in sede europea le argomentazioni che come regione abbiamo presentato a favore del carburante agevolato regionale, i cui elementi saranno inviati all’avvocatura dello Stato che farà sintesi con quelli del ministero dell’Economia e Finanze e del sottosegretariato agli Affari europei per poi presentare la memoria difensiva alla Corte di Giustizia”.
A proposito delle controdeduzioni che la Regione sta promuovendo, “il tavolo nazionale sul tema si è riunito lo scorso 25 febbraio – hanno reso noto Scoccimarro e Zilli – e ha stabilito un serrato cronoprogramma per l’acquisizione e la sintesi finale di elementi e pareri in una memoria. Il tutto è stato accompagnato da una serie di incontri con tutti i portatori d’interesse, dai gestori degli impianti ai rappresentanti delle compagnie petrolifere ai consumatori”.
Scoccimarro ha confermato che “nella prospettiva non augurabile di soccombere, si sta lavorando a un “piano B” con strumenti tali da compensare un’eventuale sentenza negativa dell’Unione europea”.
“Le nostre ragioni a difesa del regime di carburante agevolato – ha detto Zilli – sono importanti e degne di essere valutate in modo approfondito, ma va ricordato che anche in caso di esito negativo si aprirebbe comunque un’ulteriore procedura, con la richiesta in prima battuta all’Italia di ottemperare a una sentenza”.
“Dopo tante Cassandre e nonostante lo scenario non facile – ha confidato Scoccimarro – rimango moderatamente ottimista, alla luce dei pareri legali raccolti in questi giorni”.
L’ammontare degli sconti regionali sul carburante si aggira sui 42 milioni all’anno. Il provvedimento di Giunta, che scade alla fine di marzo, è sempre stato rinnovato di trimestre in trimestre e – come hanno reso noto Scoccimarro e Zilli – sarà confermato entro il mese. In legge di stabilità regionale – hanno ricordato i due assessori – il carburante agevolato ha ottenuto uno stanziamento di 35 milioni, incrementabile in sede di assestamento di bilancio estivo.
*Giornalista