di Luigi Fincato*
Cibo di qualità, cultura gastronomica, imprenditoria del mangiare e molte altre curiosità fanno di Gourmandia un evento del tutto originale della primavera della Marca. Ospitata per tre giorni, da sabato 13 a lunedì 15 aprile, nei rivitalizzati spazi dell’Opendream – l’ex Area Pagnossin, a pochi passi dall’aeroporto di Treviso, la manifestazione è giunta alla sua quarta edizione. Stupisce con tutti e 5 i sensi, ma anche con la possibilità di acquisto, con assaggi gratuiti e con la quantità di artigiani provenienti di tutt’Italia, con prodotti e lavorazioni d’ogni genere.
Un’occasione di aprirsi a nuovi mercati per gli imprenditori e per provare le eccellenze enogastronomiche della penisola, per i visitatori.
Il programma ha prevesto anche dimostrazioni e dibattiti con personaggi di primo piano, come Max Alajmo, Andrea Berton, Gennaro Esposito, Alessandro Borghese, Philippe Leveille, Luigi Biasetto, Tessa Gelisio, Alessandro Del Degan e Francesco Brutto.
Ospite d’onore Arrigo Cipriani, monumento della ristorazione internazionale, sia con i locali Harry’s Bar, che con il marchio di prodotti che porta il suo nome, il quale non si è tirato indietro, con la sua consueta ironia, nel rispondere a qualche domanda del cronista.
Dove trova Arrigo Cipriani ancora la voglia di girare il mondo e mettere la faccia a manifestazioni come questa?
“Intanto significa essere vivo e già questo è importante! E soprattutto è bello vedere questo interesse che c’è per il cibo giusto e genuino, perchè è un segnale importante, che contrasta con quello che sta succedendo nel nostro paese, dove c’è troppa gloria per certi ristoratori “Tre stelle”, che stanno rovinando la Cucina italiana, la nostra tradizione e soprattutto la nostra cultura, perchè quello che ha l’Italia, rispetto a qualsiasi altro paese al mondo, è proprio la cultura più lunga del mondo, che rischiamo di distruggere con queste fesserie che fanno e dicono in giro, mentre per me parla il mio lavoro; il primo ristorante che ho aperto negli Stati Uniti 38 anni fa funziona ancora oggi e con i miei 3000 dipendenti in giro per il mondo, posso dire di fare cultura”.
Ma fra tutti gli chef che sono emersi in questi anni, c’è qualcuno che salva?
“Sì, salvo i fratelli padovani Massimiliano e Raffaele Alajmo, perchè sono brave persone, hanno fatto delle scelte diverse e Massimiliano è un vero cuoco”.
Lei è veneziano, siamo a Treviso. C’è un orgoglio ed un denominatore comune nel lavorare nel Veneto in questo settore?
“Sicuramente, basta guardare questa manifestazione che è una costruzione veneta e vedo in tutti quelli che sono qui, dietro ai banchi, tanta passione, che ci deve essere sempre”.
Concludiamo con la politica, nel corsi di tutti questi anni le è stato chiesto più volte di candidarsi, perchè ha sempre rifiutato?
“…Cos’è la politica?… “
L’evento trevigiano sul mondo del cibo artigiano Gourmandia è stato ideato da Davide Paolini, fondatore del Gastronauta e giornalista enogastronomico de Il Sole 24 Ore e di Radio 24 ed è stato realizzato con il patrocinio del Comune di Treviso.
Info: gourmandia.gastronauta.it | info@gastronauta.it
Gigi Fincato