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Confturismo veneto, Michielli riconfermato alla guida

Da 12 anni al comando, oggi la riconferma. Marco Michielli è stato rieletto, per il 6° mandato consecutivo, alla guida di Confturismo Veneto, la più rappresentativa Confederazione delle imprese turistiche, in quella che è la regione più turistica d’Italia.
Il Consiglio generale di Confturismo Veneto, riunito oggi a Mestre, ha quindi rinnovato fino al 2020 la propria fiducia al presidente uscente, in carica ininterrottamente dal 2007.

Le sue prime parole sono state per il direttore Nicola Sartorello, scomparso improvvisamente lo scorso dicembre lasciando un vuoto incolmabile non solo dal punto di vista professionale, ma anche sotto il profilo umano. “Abbiamo lavorato fianco a fianco per oltre un decennio, in ogni momento sapevo di potermi affidare a lui. Per il suo spessore, per le sue capacità, per la sua profonda conoscenza dei meccanismi che regolano il settore turistico”, ha detto il presidente di Confturismo Veneto.

Laureato in Giurisprudenza, Michielli è nato a Padova il 16 dicembre del 1956. Manager e imprenditore turistico, è anche vicepresidente nazionale di Confturismo e di Federalberghi, sostenitore della bellezza e della difesa del paesaggio come ‘conditio sine qua non’ della vocazione turistica di un territorio ed elemento prioritario nella scelta dei turisti.

A poche settimane dalla pubblicazione dei dati regionali sull’andamento del settore nella nostra regione, Michielli ne sottolinea il ruolo trainante, convinto che la ripresa debba necessariamente partire dal turismo, l’unico settore ad aver ‘tenuto’, crescendo in alcuni casi, in questo lungo periodo di crisi economica.

“Non è una ragione per fermarsi – dice Michielli – Anzi, dopo anni di turbolenze interne, i Paesi nordafricani, come ad esempio l’Egitto, che sono tra i nostri competitor, hanno disinserito il freno a mano e stanno già ingranando la marcia per attingere ai nostri bacini. Dobbiamo controvertire questa tendenza rinforzando la nostra proposta”.

“Tra le parole chiave, individuo: sostenibilità, innovazione, autonomia, rispetto delle regole. La sostenibilità è una strada obbligata perché nessun turista vorrebbe trascorrere le proprie vacanze in mezzo al cemento, tra mari inquinati o respirando smog. L’innovazione comincia sui banchi di scuola: dobbiamo investire sulle nuove generazioni e far leva sulla loro dimestichezza con il digitale – spiega Michielli – Dovremmo inoltre poter disporre di una parte delle risorse prodotte sul territorio per reinvestirle (anche) nel settore turistico. Bisognerebbe inoltre dare la volata finale al cosiddetto ‘codice degli alloggi’ destinati agli affitti turistici per contrastare l’abusivismo, incrementare le entrate nelle casse pubbliche, e consentire a chi è onesto di operare in un regime di concorrenza leale (e reale)”.

Sulle Olimpiadi invernali del 2026, Michielli ribadisce che Cortina e tutto il comprensorio dolomitico – che si espande nel Triveneto – sono senza dubbio l’unico scenario già in gran parte attrezzato, in grado di offrire una location emozionante e suggestiva”.

“L’imprenditoria della prima economia del Veneto è stata ben rappresentata in passato ed è un bene che continui ad esserlo nella persona esperta e concreta di Marco Michielli. Accolgo con soddisfazione la sua conferma e gli rinnovo la totale disponibilità della Regione a proseguire nella collaborazione a favore  dello sviluppo e della valorizzazione del turismo veneto”. Con queste parole, il Presidente della Regione del Veneto si complimenta con Marco Michielli, riconfermato oggi per altri due anni alla guida di Confturismo Veneto.

“In svariate occasioni – aggiunge il Governatore – ci tengo a sottolineare l’importanza di fare squadra per centrare obbiettivi comuni. Nel caso di Confturismo Veneto e di Michielli questo accade pressochè quotidianamente. Lavoriamo, ognuno nell’ambito delle proprie competenze, per offrire al mondo delle vacanze qualità, accoglienza, serenità, buona organizzazione. I dati ci confortano e quindi, come oggi nel caso di Michielli, squadra che vince non si cambia”.


 

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