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Honda Italia, un anno di corsa

di Gigi Fincato*

Un marchio fondamentale per il motorismo, il nipponico Honda. Uno dei pochi, si contano sulle dita di una mano che producono, con successo due e quattro ruote.

Il radicamento in italia è sempre stato forte, lo dimostrano anche le presenze “importanti” ai maggiori saloni espositivi di casa nostra, compreso, per le due ruote (ma non solo) il più significativo del Nordest, il Motor Bike Expo di Verona, come ci ha spiegato Costantino Paolacci, responsabile della comunicazione per il marchio giapponese in Italia.

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L’essere qui è importante perchè siamo legati a quest’evento già da diversi anni e abbiamo sempre avuto un ottimo riscontro di pubblico, perchè per le moto, dopo il salone di Milano, quando in novembre vengono presentate le novità, questa è un’occasione ulteriore per mostrare ad un pubblico diverso i nostri nuovi mezzi.

Gli spazi sono abbastanza ampi, abbiamo quasi esagerato, con 2200 metri quadri di superficie espositiva, con moto e auto, prodotto power e marine. Come novità lanciamo in veste definitiva il Cbr? 1000 limited Edition, soltanto 200 esemplari per l’italia, con una marmitta ed una livrea speciali e realizzato nella fabbrica italiana Honda di Atessa, in Abruzzo.

Quali sono gli altri mezzi di punta del vostro marchio?

Abbiamo un gamma molto ampia, di sportive, ulteriormente aggiornata, con la nuova Cbr 650R. Le naked hanno come novità di spicco la nuova Cb 650R, che nel mondo delle sportive ad altissime prestazioni si conferma come la nostra punta di diamante, con degli aggiornamenti all’elettronica; nel settore fuoristrada l’Africa Twin è la seconda moto più venduta in Italia, in due versioni; l’SH è lo scooter cittadino la più venduta nel nostro paese. Quindi di best seller ne abbiamo diversi.

Vogliano parlare anche della grande tradizione corsaiola della Honda, per esempio nella MotoGp?

Sì, qui abbiamo per esempio la moto di Cal Crutchlow, quella del campione del mondo Marc Marquez, i mezzi da fuoristrada – off road e verie vetture da competizione. Per le auto, oltre alle sportive pure, che richiamano molto l’attenzione degli appassionati, come la  nostra supercar di punta, la Nsx, e la berlina Type R, che è la più celebre tra le sportive Honda, la novità più importante di quest’anno è il suv Crv Hybrid, perchè in realtà abbiamo una lunga storia di auto ibride, ma sul mercato europeo torniamo adesso con un prodotto che è destinato anche a raccogliere diversi consensi, anche perchè nella gamma Crv scompare il diesel.

A proposito, come vi muovete nelle due ruote, rispetto all’epocale trasformazione in atto, riguardante le motorizzazioni più ecomomiche e meno inquinanti?

Su alcuni modelli meno passionali e più razionali l’approccio è quello alla riduzione dei consumi, quindi gli scooter sono molto parsimoniosi nei consumi (47 chilometri con un litro di carburante per un 125 cc) con un approccio ancora verso i tradizionali motori endotermici, ma molto efficenti. A livello di veicoli ibridi, ne esistono già per i mercati asiatici, che però non sono ancora importati da noi; il mercato europeo non è ancora pronto a questi veicoli, ma sapere che esistono vuol dire che quando sarà il momento avremo già i prodotti giusti.

Ci sono anche altri settori strategici, oltre a quello già citato delle imbarcazioni?

Sì, come multinazionale ad altissima tecnologia ci sono appunto i prodotti Power Honda Marine, con i gommoni; si può dire che produciamo quasi qualsiasi cosa che si muove, dai tagliaerba in su, c’è addirittura anche un jet per il mercato degli Stati Uniti.

Infine quali sono le vostre ambizioni per quanto riguarda i mercati del Nordest ed il veneto in particolare?

Certo, tutto il Nordest è una zona che ama il marchio Honda e questa è una delle aree dove facciamo i volumi più importanti, grazie alla fiducia dei clienti e anche ai nostri eccellenti concessionari.


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