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Segnavie. Una “spinta gentile” per una crescita inclusiva

È un approfondimento che certo interessa chiunque voglia migliorare le relazioni con gli altri, con l’obiettivo di superare incomprensioni e preconcetti, più o meno inconsci, che spesso frenano lo svilupparsi di dinamiche virtuose all’interno di un team o di un ambiente condiviso. Con un unico, reale obiettivo: crescere costruendo situazioni basate su inclusione e dialogo.

L’appuntamento di giugno di Segnavie, il ciclo di incontri sulla contemporaneità promosso dalla Fondazione Cassa di Padova e Rovigo – il 6 giugno, con inizio alle 20.30 all’MPX di via Bonporti – è infatti con Tinna Nielsen, antropologa ed economista comportamentale, fondatrice di Move the elephant for inclusiveness, attiva in diverse organizzazioni tra cui il World Economic Forum. Ha all’attivo una esperienza come Global Head of Diversity, Inclusion and Collaboration in Arla Foods. Prima di ricoprire questa posizione ha lavorato per l’Istituto Danese per i Diritti Umani come consulente sui temi della diversità e dell’uguaglianza.
Nel 2013 ha fondato l’organizzazione Move the elephant for inclusiveness e nel 2015 è stata selezionata come Young Global Leader dal World Economic Forum.

La Nielsen è fra i pionieri delle tecniche comportamentali chiamate Inclusion nudges. Il suo lavoro consiste nell’abilitare e responsabilizzare individui e organizzazioni, attenuando i pregiudizi inconsci e progettando interventi per rendere i comportamenti più inclusivi, migliorare i processi organizzativi, favorire leadership e collaborazione.
Il termine nudge è stato coniato dall’economista Richard Tahler, premio Nobel per l’economia nel 2017.
Per connotarsi come nudge (pungolo), l’intervento dovrebbe essere facile e poco costoso da evitare. Soprattutto i pungoli non sono ordini. Thaler è, infatti, un convinto assertore di quello che ha definito il “paternalismo libertario”.
L’aggettivo “libertario” sta a sottolineare che ciascuno deve essere libero di scegliere; il “paternalismo” riguarda invece quella che Thaler chiama “l’architettura delle scelte”, un meccanismo che – sfruttando il funzionamento del nostro cervello – rende possibile influenzare il comportamento delle persone al fine di rendere migliore la loro vita.

L’ingresso all’incontro è libero ma è obbligatoria la prenotazione sul sito www.segnavie.it o al numero 049 660405.


 

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