“La mozione per promuovere il test anti droga per chi viene eletto e nominato nelle Istituzioni, presentata dal Gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, è stata approvata dal Consiglio regionale del Veneto – annuncia il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Sergio Berlato – Il nostro Partito da sempre considera il consumo di stupefacenti uno dei mali peggiori della società. La droga, di qualsiasi tipo, oltre a minare la salute di chi ne fa uso, è una delle maggiori fonti di traffici illeciti e finanziamento della criminalità internazionale. L’ultima relazione annuale al Parlamento relativa al consumo di sostanze stupefacenti in Italia riporta che, sulla base di quanto rilevato nel 2017, circa 4 milioni di italiani hanno utilizzato almeno una sostanza stupefacente illegale e di questi, mezzo milione ne fanno uso frequente – ricorda Berlato – Ribadiamo la necessità di potenziare sempre più le attività di prevenzione, cura e riabilitazione senza tralasciare l’attività di contrasto al traffico e allo spaccio. In quest’ottica e sulla base delle proprie competenze, la Regione del Veneto ha
sempre lavorato considerando la tossicodipendenza una vera e propria
patologia, uno stato di malattia con gravi risvolti psicologici e sociali.
Fondamentale è quindi perseguire con sempre maggior tenacia l’attività di
prevenzione con informazione, ricerca, monitoraggio e valutazione per
contribuire ad una migliore comprensione di tutti gli aspetti del fenomeno droga.
Questo è un impegno che il mondo istituzionale si assume soprattutto per la
tutela del futuro dei giovani e delle famiglie – puntualizza Berlato – Il mondo
della Politica ed i rappresentanti all’interno delle Istituzioni devono dare un forte
segnale d’esempio. Gli eletti nelle Istituzioni dovrebbero essere un punto di
riferimento in termini di correttezza nei comportamenti sia in ambito pubblico
che nel privato, anche tenendo conto della loro funzione di responsabilità e del
loro ruolo. Non solo enunciazioni di principio: la lotta alla droga da parte delle
donne e degli uomini delle Istituzioni deve passare anche attraverso la
dimostrazione ai cittadini che la propria posizione è frutto di convincimenti
personali, che si rispecchiano nel proprio stile di vita. Con questa mozione –
conclude il Consigliere regionale Berlato – la Giunta regionale si impegna ad
attivarsi per la firma di un protocollo con le ASL affinché gli Amministratori
pubblici, a partire dai Consiglieri e dagli Assessori regionali, possano effettuare,
ovviamente volontariamente, un test antidroga rendendone pubblici i risultati.
Sul tema intervengono anche i consiglieri Bassi e Casali. “Sì al test anti-droga agli eletti nelle istituzioni? Noi siamo passati dalle parole ai fatti”. Con un comunicato i Consiglieri regionali veronesi Andrea Bassi e Stefano Casali di Centro Destra Veneto – Autonomia e Libertà hanno reso noto quanto segue. “Io e il collega Casali poche settimane fa ci siamo recati presso la struttura ospedaliera pubblica, per sottoporci al test anti droga – spiegano – crediamo infatti che con un semplice gesto ogni amministratore pubblico possa sensibilizzare i giovani e tutti i concittadini al contrasto delle tossico-dipendenze. I danni e gli effetti causati da queste sostanze sono devastanti e quasi sempre irreversibili. I rappresentati dei cittadini poi, operando per il bene comune, devono dare riscontro della propria lucidità nello svolgimento del proprio mandato, garantendo quindi massima serietà e coscienza”. “Con il nostro movimento politico scaligero, Verona Domani, abbiamo supportato un’iniziativa analoga – concludono Bassi e Casali – presentando in vari Comuni simili mozioni a quella discussa e approvata oggi in aula, presentata dal collega Berlato a cui vanno i nostri ringraziamenti per tale nobile progetto che sosteniamo con convinzione”.