Uno Zaia così esultante non lo si è visto mai. E con lui tutti quelli che in questo sogno ci hanno creduto. Le Olimpiadi invernali saranno a Cortina, nella perla delle Dolomiti. Una candidatura che è diventata investitura vera e propria. E da oggi si inizia a lavorare per trasformare la kermesse sportiva in un avvenimento indimenticabile. I numeri ci sono tutti, e sono quelli che hanno convinto i decisori. Quel che ancora manca per essere perfetti si farà.
Il presidente Luca Zaia ha tutto nel cassetto, preparato e pensato da tempo, domani (martedi alle 16) spiegherà il suo programma.
Intanto si raccolgono le felicitazioni.
“Federalberghi porta buono. Il suo appoggio a Cortina, dove venerdì scorso si è svolto il Consiglio nazionale della Federazione, suona quasi come il prologo del verdetto di oggi. – ha sottolineato a caldo Marco Michielli, presidente di Confturismo Veneto e Federalberghi Veneto, e vice nazionale – Grazie a tutti, in primis alla Regione Veneto con la quale abbiamo collaborato in maniera straordinaria per questo magnifico risultato che consentirà a Cortina e a tutto il Bellunese, unitamente ai mondiali 2021, di avere il viatico per altri 50 anni di straordinari successi. Gli albergatori del Veneto sono pronti ad accogliere i protagonisti delle Olimpiadi”.
L’Assessore Regionale al Lavoro del Veneto Elena Donazzan ha commentato così il verdetto del CIO che ha deciso Milano-Cortina quale sede delle Olimpiadi Invernali 2026: “Evviva, l’Italia ha vinto! Le Olimpiadi Invernali 2026 a Milano-Cortina saranno per il Veneto una grande occasione di sviluppo, di investimenti, di bello sport, per far conoscere il nostro bellissimo territorio”.
“La nostra proposta ha vinto grazie ad un progetto sostenibile che ha saputo unire tutta la Nazione: un ringraziamento al Presidente Luca Zaia, che ci ha creduto da subito e ha saputo promuovere un gran gioco di squadra!” ha concluso l’Assessore Regionale”.
«Accogliamo con grandissima soddisfazione la decisione del CIO che ha assegnato a Cortina e Milano l’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026. Il merito per aver portato al successo questa candidatura va condiviso tra tutti gli attori, ma un ringraziamento speciale va senza dubbio al Comitato promotore e agli operatori di Cortina che ci hanno creduto fin dal primo momento».
Il deputato veneto Roger De Menech fu il primo a lanciare la candidatura delle Olimpiadi delle Dolomiti, con una partnership tra le Province di Belluno, Trento e Bolzano nell’ottobre del 2017 dopo la rinuncia del Tirolo e di Innsbruck. «Come avevamo ipotizzato, il Comitato Olimpico Internazionale ha colto l’opportunità di Cortina di organizzare i giochi olimpici con un bassissimo impatto ambientale e con strutture già largamente rinnovate o nuove a seguito dei Mondiali di Sci 2021».
«Adesso», afferma De Menech, «lavoriamo perché quelli del 2026 siano effettivamente dei giochi olimpici in montagna e per la montagna, caratterizzati dall’unicità delle Dolomiti».