di Lucio Leonardelli*
La strada, o, per meglio dire, l’autostrada a questo punto sembra essere decisamente in discesa. Il Cipe ha infatti approvato oggi l’accordo di cooperazione relativo alle tratte autostradali A4 Venezia-Trieste, A23 Palmanova-Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre per la quota parte e A34 Villesse-Gorizia.
Si tratta di un ulteriore tassello, sicuramente quello più atteso, del percorso che porterà, a questo punto con il 2020, alla piena operatività della Società Autostrade Alto Adriatico, la newco costituita dalle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto, che subentrerà nella gestione della rete attualmente in capo ad Autovie Venete.
“Quello di oggi – ha commentato il Governatore del Fvg Massimilianoo Fedriga, che è anche Commissario Straordinari per l’emergenza della A4 – è un passaggio fondamentale, più volte rinviato – rutto di mesi di cooperazione intersoggettiva, che ora ci consente di guardare al futuro con accresciuta fiducia e serenità”.
“Possiamo dire di essere oltre la metà dell’opera – ha confermato da parte sua l’assessore regionale ai trasporti Graziano Pizzimenti – e non è poco. Ora la delibera dovrà essere registrata alla Corte dei Conti, successivamente toccherà ai Ministeri dei Trasporti e dell’Economia emanare il decreto, che a sua volta dovrà essere registrato alla Corte dei Conti”.
“Un traguardo doppio – ha sottolineato soddisfatto il presidente di Autovie Venete Maurizio Castagna – perché all’operatività della NewCo corrisponderà la conclusione dei lavori della terza corsia in tutto il tratto Ponte Tagliamento-Palmanova, con quasi un anno di anticipo rispetto al cronoprogramma, grazie all’impegno delle imprese e dei tecnici di Autovie che gestiscono i cantieri”.
Ancora più soddisfatta l’avvocato Anna Di Pasquale, attuale amministratore unico della Società Autostrade Alto Adriatico, la quale, reduce dall’incontro romano, evidenzia che “è ora fondamentale portare a casa i contratti di finanziamento necessari per garantire la realizzazione delle opere inserite nel piano economico e finanziario e per pagare il valore di subentro ad Autovie Venete”.
Un iter complesso, quello avviato (la NewCo infatti è stata costituita nell’aprile 2018), “che ha superato il vaglio dell’Unione Europea prima e dell’Autorità per la Regolazione dei Trasporti (Art) poi – sottolinea Di Pasquale -. Autorità che, dopo aver stabilito le nuove modalità di calcolo del pedaggio, ha espresso il parere favorevole al Piano Economico e Finanziario presentato”.
Ulteriore step superato positivamente il parere del Nars (il Nucleo di consulenza per l’Attuazione delle linee guida per la Regolazione dei Servizi di pubblica utilità) e ora, finalmente, anche quello del Cipe, la cui delibera di approvazione sarà pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale.
A questo punto la domanda che sorge spontanea è quando sarà effettivamente operativa la nuova società? “ L’obiettivo – afferma Anna Di Pasquale (nella foto) – è quello di far sì che la società sia operativa dell’inizio del 2020, ma è chiaro che visto il numero dei soggetti istituzionali finora coinvolti e i passaggi per lo più di carattere tecnico che devono essere ancora fatti la prudenza sui tempi, che sfuggono al governo della società, è meglio ancora mantenerla.
Il percorso è stato sicuramente complesso, tortuoso e delicato, se non altro perché stiamo dando concreta attuazione, per la prima volta, ad un modello assolutamente innovativo, ma è indubbio – aggiunge Di Pasquale – che dopo l’ok del Cipe di oggi credo che siamo veramente molto avanti per quello che sarà il futuro della gestione della rete di Autovie Venete”.
In una nota anche i ministri veneti Lorenzo Fontana ed Erika Stefani, presenti alla riunione a Palazzo Chigi, hanno espresso la loro soddisfazione rilevando che “ dal Cipe sono stati attivati stanziamenti che andranno a finanziare, per cento milioni di euro, il piano per Mondiali e Olimpiadi di Cortina, e a sbloccare un miliardo e 73 milioni di investimenti per le tratte A4 Venezia Trieste, A23 Palmanova – Udine, A28 Portogruaro-Conegliano, A57 Tangenziale di Mestre e A34 raccordo Villesse-Goriziaovvero i tracciati che passeranno sotto il controllo della nuova società pubblica di proprietà di Regione Veneto e Friuli Venezia Giulia.
“Il Cipe – spiega Fontana, che ha partecipato, per la prima volta, come Ministro agli Affari Europei – ha sbloccato investimenti e opere preziosi per il nostro Veneto. Bene così: un’ottima notizia per il nostro territorio e per l’economia locale e nazionale. Un passo avanti per rendere il territorio e il Paese sempre più attrattivi e competitivi”.
Per il Ministro Stefani “la politica dei sì porta grandi risultati. Mai un governo era stato così vicino ai territori e così celere nel dare risposte alle richieste delle regioni. Sbloccare e finanziare i cantieri significa dare slancio alla nostra economia.”.
* Giornalista