Con i suoi 313 giorni nello Spazio, Paolo Nespoli detiene il record di permanenza per un italiano sulla Stazione spaziale internazionale: un autentico “extraterrestre”! Da lassù, vivendo in assenza di gravità, in situazioni di emergenza, guardando la Terra dall’alto, ha capito alcune cose della nostra vita di tutti i giorni. Con l’entusiasmo e la chiarezza che lo contraddistingue, in una serata speciale alle 21 al Teatro Verdi, Nespoli racconterà come, vivendo in assenza di gravità, ha imparato ad assumere nuove abitudini, riuscendo a tornare bambino per apprendere di nuovo a vivere in una realtà in cui anche gli aspetti più scontati sono diversi dal solito. Costretto sempre al massimo della performance, ha imparato a lavorare in squadra, a gestire gli imprevisti, a ottimizzare il tempo, a riconoscere i propri limiti e a fare tesoro dei propri errori. Ha imparato che i sogni vanno coltivati con cura, ma che a un certo punto, se si vogliono realizzare davvero, bisogna svegliarsi. Che se si guarda sempre avanti, se si punta sempre in alto, le stelle non sono poi così lontane. Inoltre, nel corso del suo avvincente racconto, ci aiuterà a capire quali saranno i prossimi passi dell’uomo nell’esplorazione dello spazio.
Sulla Luna col CICAP
Il primo ad accompagnarci sulla Luna, insieme a un apparentemente insignificante pezzo di legno che Neil Armstrong portò con sé, sarà Adrian Fartade, celebre youtuber seguito da centinaia di migliaia di fan, che giovedì 12 alle 21 all’Auditorium dell’Orto botanico presenterà lo spettacolo “Un piccolo grande passo: la storia dell’Apollo 11”, durante il quale svelerà anche la natura di quel pezzetto di legno – un frammento del primo aereo mai costruito dall’uomo.
Sempre Fartade, venerdì 13 alle 14 nel Portico di Palazzo Moroni ci porterà oltre le “colonne d’Ercole” del Sistema solare, cioè la Fascia di Asteroidi, per una visita a Giove, Saturno, Urano e Nettuno.
Tornando alla Luna, Elena Lazzaretto svelerà dieci credenze sul nostro satellite naturale che riteniamo vere e invece sono false, alle 15.20 nel Portico di Palazzo Moroni. Del programma Apollo ci parlerà – alle 16 nel Portico di Palazzo Moroni – la storica della scienza Maria Giulia Andretta, raccontando gli aspetti tecnici e i processi decisionali che, dopo anni di primati sovietici, portarono gli Stati Uniti in vantaggio nella “conquista dello spazio”. Uno degli ingredienti di questo successo è sicuramente l’Apollo Guidance Computer (AGC), il primitivo – per i nostri standard – computer di bordo del quale ci parlerà Dario Kubler alle 17.50 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni. Ma la tecnologia nello spazio non serve solo a guidare le navicelle, ma anche a compiti più ingrati come la gestione dei rifiuti biologici. E a svelare i segreti dei gabinetti spaziali sarà, alle 18.30 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni, il divulgatore e giornalista Paolo Attivissimo.
Dalla scienza alla fantasia, alle 14.40 nel Portico di Palazzo Moroni il fumettista Alfredo Castelli ci porterà a scoprire i Lunari, i misteriosi abitanti della Luna che hanno popolato fiabe, romanzi e fake news per quasi due millenni. Della conquista della Luna nei fumetti, da Little Nemo a Jeff Hawke agli eroi Disney, ci parlerà invece Pier Luigi Gaspa, alle 16.40 nel Portico di Palazzo Moroni.
Scienza, democrazia e fantasmi
Non solo spazio, in questa prima giornata di CICAP Fest, perché la scienza e la curiosità le si incontrano anche sulla Terra. Insieme purtroppo a tanta pseudoscienza. Tra cui il cosiddetto “razzismo scientifico”, alle quali anche l’Italia ha dato il suo contributo come sarà ricordato durante l’incontro “1938, l’Italia razzista” con il giornalista Fabio Isman, alle 15.10 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni.
Da una pseudoscienza che porta all’odio, a una scienza che contribuisce alla pace: a raccontare la storia dell’impegno civile che ha portato scienziati di diversi Paesi a collaborare in grandi progetti internazionali sarà Pietro Greco, alle 14.30 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni.
Abbiamo poi le tante discipline “quantiche”, visto che questo aggettivo viene spesso carpito dalla nobile fisica per dare un’aria di scientificità a pratiche nella migliore delle ipotesi dubbie, come spiegherà Stefano Marcellini alle 15.50 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni. Di fisica e fantasmi ci parlerà invece Giuliana Galati, alle 16.30 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni, mentre Rodolfo Rolando racconterà di uno strano incidente avvenuto sui Monti Urali nel 1959 – e delle teorie del complotto nate in seguito – alle 17.10 nella Sala Paladin di Palazzo Moroni. Del variegato mondo delle pseudoscienze nel mondo islamico si occuperà Stefano Bigliardi alla 17.20 nel Portico di Palazzo Moroni, mentre mentre Barbascura X racconterà, alle 18 nel Portico di Palazzo Moroni, in maniera particolarmente divertente la sua esperienza da testimone di un Convegno di terrapiattisti
Il CICAP Fest
Il CICAP Fest è promosso dal CICAP in collaborazione con l’Università, il Comune e la Provincia di Padova, con il riconoscimento del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, con il patrocinio di Regione del Veneto, dell’Istituto Superiore di Sanità, della Camera di Commercio di Padova e della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e Fondazione Antonveneta; Istituto Mario Negri, Fondazione Umberto Veronesi, Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza, Orto botanico di Padova, Assindustria Venetocentro, Promex, Confcommercio Ascom Padova, il MUSME, Museo di storia della medicina, LOfficina del Planetario di Milano, il Planetario di Padova, La Specola dell’Inaf di Padova, Fondazione Zoé e la Fondazione per la Ricerca Biomedica Avanzata Onlus – VIMM come Partner Istituzionali, Intesa Sanpaolo, Confagricoltura Padova, Coop Alleanza 3.0, Audible e Gefil come sponsor e con la media partnership de il mattino, Focus, RaiRadio3 Scienza, ilBoLive, Focus Scuola e PLaNCK!, Radio Padova e Radio Easy Network.