(LL) – Approvato dal Consiglio di Amministrazione di Autovie Venete il bilancio relativo all’esercizio dal 1 luglio 2018 al 30 giugno 2019, in attesa poi di valutare il periodo dal 1 luglio al 31 dicembre 2019 che, di fatto, farà storia a sé considerato che dal 1 gennaio 2020 l’esercizio ritornerà all’anno solare. Come sottolinea una nota della concessionaria i dati, illustrato dal presidente Maurizio Castagna e dal direttore finanziario Giorgio Damico, delineano un quadro economico complessivamente positivo: nonostante minori ricavi da pedaggio, infatti, grazie a un’attenta gestione dei costi e a minori accantonamenti, l’utile prima delle imposte – 20 milioni 253 mila euro – è, di fatto, in linea con quello dell’esercizio precedente (19 milioni 845 mila euro). I minori ricavi da pedaggio (2 milioni di euro) sono dovuti al mancato incremento tariffario e al calo del traffico leggero ( – 3,5%), mentre quello pesante è rimasto praticamente invariato).
Il fatturato – ovvero i ricavi delle vendite e delle prestazioni – è di 210 milioni 504 mila euro, mentre l’utile netto è di 6 milioni 582 mila euro (+ 2 milioni di euro rispetto a quello dell’esercizio precedente, per effetto, come detto, di minori accantonamenti e ammortamenti).
Commentando i dati riguardanti il traffico, il presidente Castagna ha sottolineato come si tratti di un risultato atteso, soprattutto per quanto riguarda il traffico leggero. “In una situazione come quella attuale noi per primi abbiamo suggerito agli utenti di utilizzare la viabilità normale per gli spostamenti di breve e medio raggio – ha precisato – consapevoli dei disagi che i lavori comportano. Disagi che dureranno ancora poco, lo confermo, perché l’intervento su tutto il tratto Alvisopoli-nodo di Palmanova, è ormai in dirittura d’arrivo”.
Nella riunione odierna, il Cda ha fissato per Lunedì 28 ottobre in prima convocazione e per mercoledì 6 novembre in seconda l’assemblea per l’approvazione del bilancio da parte sei soci che si terrà presso la sala convegni di Friulia a Trieste.