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Lettura della domenica. “Storia triste di un frigorifero”

Questa è la triste storia di un frigorifero piccolo e vuoto.

Nella sua ordinata e semplice casa un single aveva un piccolo frigorifero. Nonostante le dimensioni minime, era il frigorifero più vuoto mai visto. Vi conservava, per appena poche ore o al più un giorno o due, qualche frutto e del formaggio. Mangiava tutto quello che quotidianamente comprava. In casi eccezionali qualche surgelato resisteva non più di una settimana. Il piccolo frigorifero che includeva il congelatore era frustrato e depresso poiché sapeva di essere in grado di conservare bene i cibi se appena gliene fosse stata data la possibilità. Invidiava il forno a microonde sempre in azione a cui il proprietario rivolgeva tutte le attenzioni e di cui aveva letto attentamente le istruzioni. Ma il single trascurava il frigorifero e quasi non si accorgeva della sua esistenza. Un giorno tutto questo cambiò. Nella casa del single proruppe una donna che amava cucinare e faceva la spesa una volta alla settimana comprando di tutto. Il frigorifero si trovò stipato di ogni bendidio e nonostante il maggiore lavoro si sentiva finalmente gratificato. Inoltre, provava soddisfazione poiché il microonde era stato quasi completamente abbandonato e sentiva la donna parlare di come le sue onde rovinassero il cibo. A un certo punto, la donna propose persino di rottamare il microonde. Fu salvato solo dalla gentile intercessione del single il quale disse che per qualche motivo se ne sentiva affezionato e poteva tornare utile talvolta. Il forno a microonde rimase così al suo posto e di tanto in tanto svolgeva qualche marginale servizio godendosi la pensione dopo anni di onorato servizio. Il piccolo, ora ricolmo, frigorifero stava vivendo una nuova giovinezza e si sentiva “pienamente” realizzato. Il single, pensò il piccolo frigorifero, non avrebbe dovuto cedere a sentimentalismi sciocchi e doveva eliminare l’inutile e dannoso microonde. La donna prorompente aveva assolutamente ragione.

Qualche giorno dopo la grazia magnanimamente concessa al forno a microonde, il piccolo frigorifero sentì dire dalla donna prorotta in casa del single: “Questo frigorifero è troppo piccolo, te ne serve un altro più grande se vogliamo cucinare. Uno SMEG con il design degli anni Cinquanta. Puoi scegliere tra il blu e l’azzurro, ma meglio l’azzurro”! E la parola “meglio” significava che la scelta era già fatta. Con grande sorpresa del piccolo frigorifero, il single non esitò un attimo a dire: “Certo, oggi lo andiamo a comprare e chiamo immediatamente l’asporto rifiuti per smaltire il ‘vecchio’ (che non s’era mai sentito così giovane e attivo come in quei giorni in cui la donna era prorotta)”.

Questa è la triste storia di un frigorifero piccolo e vuoto.


Corrado Poli

Docente / Scrittore

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