“Si vuole riconoscere, a trecento anni dalla nascita del Porto Franco, il suo personale contributo allo sviluppo del porto, dunque del futuro di Trieste: uno sviluppo fatto di numeri importanti e in continua ascesa ma soprattutto di visione, di capacità di integrare i territori e di non accontentarsi della pur significativa crescita occupazionale”.
Con questa motivazione l’Assostampa del Friuli Venezia Giulia ha conferito stamane nel capoluogo giuliano il premio San Giusto d’oro 2019 a Zeno D’Agostino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale.
“Merito anche della volontà del presidente D’Agostino di vivere la città – è stato aggiunto- partecipando alla sua vita quotidiana e dialogando con i suoi protagonisti, tra cui gli operatori dell’informazione, senza limitarsi a governarne importanti e fondamentali processi dall’alto o dal di fuori”.
Un riconoscimento quindi alla persona, ma anche al ruolo strategico su scala internazionale che il porto di Trieste ha riacquistato sotto la guida del manager veronese. D’Agostino va così ad aggiungersi al novero dei prestigiosi premiati tra i quali figurano Giorgio Strehler, Ottavio Missoni, Claudio Magris, Gillo Dorfles, Lelio Luttazzi, Boris Pahor, Susanna Tamaro.
Il San Giusto d’Oro, giunto alla sua 53ima edizione essendo nato nel 1967 su iniziativa del Gruppo Giuliano Cronisti, è un riconoscimento dell’ Assostampa Friuli Venezia Giulia, sindacato unitario dei giornalisti, a personalità di spicco o realtà che si sono distinte per aver dato lustro al nome della città di Trieste in Italia e nel mondo. All’evento collaborano anche il Comune di Trieste e la Fondazione CrTrieste.
L’edizione di quest’anno del premio è stata dedicata a Pierluigi Rotta e Matteo Demenego, i due agenti uccisi due mesi fa nella Questura di Trieste.
“Dedico questo premio a Trieste. Una città a cui spero di aver dato tanto, e che mi sta restituendo tanto in termini professionali e di relazioni umane. Trieste – ha dichiarato Zeno D’Agostino – mi onora con questo riconoscimento prestigioso che rivolgo con il cuore a tutta la città, diventata parte della mia vita.
Il San Giusto d’oro – ha aggiunto il manager – diventa uno sprone ulteriore per andare avanti su questa rotta con maggiore entusiasmo e far crescere il porto in modo sostenibile, lavorando assieme ai lavoratori, alla comunità portuale e agli Enti del territorio. Un ringraziamento particolare oggi va alla mia famiglia che pur non vivendo a Trieste è sempre stata al mio fianco e alla memoria dei miei genitori”.

Lucio Leonardelli
Giornalista