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Sanità: esperti al lavoro per creare nuovi modelli che favoriscano l’esito delle cure

I massimi esperti del panorama sanitario della Regione Veneto riuniti
per fare il punto sulla Value Based HealthCare, la strategia che intende definire nuovi modelli
sanitari basati sul valore, per migliorare gli esiti di salute dei pazienti. Questo l’obiettivo del
Convegno “Value Based HealthCare: community del valore, visione, innovazione ed esperienze
concrete si incontrano”, organizzato da Medtronic Italia.
Sono circa 23 milioni gli italiani con almeno una cronicità, e 3 milioni coloro che vivono in uno
stato di non autosufficienza. Il 20,7% della popolazione dichiara, inoltre, di essere affetto da due
o più patologie croniche, e tra gli ultrasettantacinquenni la comorbidità si attesta al 66,7%.
Per cambiare l’approccio di cura è indispensabile stabilire programmi innovativi basati sulla
centralità del paziente in grado di valutare il percorso terapeutico nella sua complessità in un’ottica
di sostenibilità e beneficio. La VBHC va dall’approccio multidisciplinare all’identificazione di gruppi
omogenei di pazienti per impostare modelli di presa in carico innovativi e modelli di finanziamento
complessivi per il percorso di cura, da un focus centrale sugli esiti rilevanti per i pazienti
all’integrazione tra i diversi livelli di assistenza e sviluppo di centri ad alta concentrazione delle
specialità, per concludere infine, con piattaforme informatiche integrate che restituiscano
informazioni di esito, di aderenza terapeutica e di costo.
“In sistemi in cui la sostenibilità è a rischio è fondamentale comprendere quale sia il valore dei servizi
erogati e strutturare azioni che mettano il beneficio del paziente al centro dei processi assistenziali.
La capacità di misurazione degli esisti clinici e dei costi ad essi correlati, diventa quindi l’elemento
imprescindibile per il cambio di paradigma promosso dal Value Based Healthcare. Il Consorzio
Regionale per la Ricerca Sanitaria – CORIS promuove e supporta lo sviluppo e l’implementazione di
progetti outcom Based, che potranno costituire uno degli elementi su cui costruire futuri modelli di
sanità basata sul valore”, ha detto Teresa Gasparetto, Amministratore Delegato CORIS Veneto
“La Società Italiana di Cardiologia Interventistica guarda con estremo interesse a nuovi modelli di
sanità outcomes-based nella convinzione che possano incidere sia sull’appropriatezza terapeutica
che portare conseguente efficientamento nell’utilizzo delle risorse economiche. Queste
considerazioni risultano allineate con il GISE discussa in occasione dell’ultimo congresso Nazionale
di ottobre in cui il tema Value Based HealthCare è stato oggetto di molti approfondimenti”, ha
spiegato Giuseppe Tarantini, Responsabile della Unità Operativa Semplice Dipartimentale di
“Emodinamica e Cardiologia Interventistica”, Dipartimento Strutturale Aziendale Cardio-ToracoVascolare, Azienda Ospedaliera di Padova e Presidente GISE
“La Regione Veneto ha recentemente pubblicato la programmazione sociosanitaria 2019-2023. Il
modello ha sicuramente generato e facilitato numerosi percorsi di cura, con ottimi risultati ad
esempio nelle Rete emergenza/urgenza; rete per le emergenze cardiologiche, per il trauma, per
l’ictus, o nella attività oncologica, prima tra tutte la costituzione delle Brest Unit per la cura delle
neoplasie della mammella, della rete oncologica regionale e di numerosi PDTA. Verranno analizzati
gli aspetti positivi del modello organizzativo ma anche fatte alcune considerazioni tra le quali, il
problema della formazione oggi dei giovani medici ed infermieri”, ha dichiarato Alfredo Guglielmi,
Direttore Dipartimento di Chirurgia e Oncologia Direttore UOC Chirurgia Generale ed Epatobiliare
Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata Verona, Policlinico G.B. Rossi
“Lavorare in multidisciplinarietà, insieme ad oncologi, radioterapisti, chirurghi, porta vantaggi in
qualità di assistenza e miglioramento di risultati degli outcome oncologici per i pazienti assistiti. In
questi Centri i vari specialisti parlano tra di loro decidendo l’iter terapeutico e diagnostico, offrendo
una qualità dell’assistenza migliore dal punto di vista clinico. I pazienti, nel momento in cui si
stabiliscono dei percorsi di diagnosi e di terapia, hanno la certezza di avere il miglior risultato
possibile. Queste forme integrate portano e porteranno vantaggi sia per i pazienti, che per
l’organizzazione e i costi della sanità”, ha detto Salvatore Pucciarelli, Professore Ordinario
Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oncologiche e Gastroenterologiche – Università Studi di Padova
Guido Beccagutti, Value, Access and Policy Director di Medtronic Italia dichiara “Con l’incontro di
oggi intendiamo portare il nostro contributo al rafforzamento di modelli orientati al valore, agli esiti
e alle nuove modalità di erogazione delle cure. Regione Veneto è da sempre protagonista in Italia
nello sviluppo di progettualità avanzate per la gestione dell’assistenza sanitaria e riferimento
importante per la qualità e gli esiti di salute che interessano i pazienti. Auspichiamo quindi che in
Regione possano essere messe a sistema le tante esperienze, il ricco patrimonio informativo e le
grandi professionalità sanitarie presenti al fine di costruire innovativi percorsi di presa in carico dei
pazienti che mettano al centro il beneficio atteso da ogni intervento sanitario. Monitorare i risultati
e i costi per acquistare salute anziché prodotti e prestazioni è la sfida che questa comunità si trova
a discutere oggi”

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