Il Presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha portato, “a nome di tutto l’Ufficio di Presidenza, i saluti agli organi di informazione”, sottolineando come “preoccupa, da una parte la contrazione dei livelli occupazionali dei giornalisti, dall’altra l’aumento del precariato, che rappresenta un ostacolo per l’autonomia e l’indipendenza della professione”. Per Ciambetti “Preoccupa anche la situazione dell’Istituto previdenziale della categoria che paga lo scotto del calo occupazionale e quindi i minori introiti, con squilibri difficilmente gestibili” quini il presidente ha delineato l’attività consigliare nel 2019: “L’ufficio di presidenza si è riunito 31 volte, con un totale di 163 sedute nell’intera legislatura, approvando 75 deliberazioni. Il 2019 ha visto 34 sedute consiliari su 233 sedute nell’intera legislatura che, complessivamente, ha avuto 7.238 votazioni totali. Nel 2019 sono state 46 le leggi approvate: siamo i secondi in Italia per numero di leggi varate dopo la Toscana. Il numero indubbiamente conta, ma conta anche la qualità dei provvedimenti”. Dopo aver rammentato l’insediamento della Cal (Conferenza autonomie locali) il presidente ha quindi delineato le priorità dell’Assemblea legislativa per i prossimi mesi che ci separano dalla fine della X legislatura.
Il Vice Presidente del Consiglio Regionale Bruno Pigozzo ha ricordato, tra gli aspetti salienti della Legislatura che sta volgendo al termine, la promozione “di diverse iniziative in tema di cultura della legalità, che vedono proprio in capo al Consiglio Regionale una grande responsabilità istituzionale. E’ stata avanzata una proposta di modifica regolamentare che, se approvata, a partire dalla prossima Legislatura, vedrà la promozione della legalità e il contrasto alla criminalità organizzata diventare strutturali all’interno del lavoro delle Commissioni consiliari. Ricordo, in merito, il successo e la partecipazione che ha avuto il Convegno tenutosi poche settimane fa a Padova, quando è stata portata all’attenzione il grave pericolo rappresentato dall’infiltrazione delle mafie in seno al tessuto socio – economico regionale, ma un po’ di tutto il Nord Italia”. l Segretario dell’Ordine dei Giornalisti del Veneto, Gianluca Amadori, ha annunciato come “la difesa dell’INPGI, la cassa di previdenza dei giornalisti, che versa in gravi difficoltà, sarà una delle priorità dell’Ordine per difendere l’autonomia e l’indipendenza della categoria, uniche garanzie per una informazione libera, veritiera, corretta e completa. Siamo fortemente impegnati per contrastare la dilagante disinformazione in Rete, ma è fondamentale investire risorse e impegno per sostenere l’informazione professionale di qualità, convincendo di questo innanzitutto gli Editori”. L’incontro quindi si è concluso con il breve concerto della “Dolce Consort Ensemble” formazione musicale giovanile specializzata nella ricerca, studio ed esecuzione del repertorio classico antico. Sotto la direzione del maestro Nicola Santochirico, il gruppo dei giovani musicisti ha eseguito, brani di Lully, Mateo Flecha el Viejo, Attaintignant e Gastoldi e proprio con l’artista di Caravaggio l’orchestra ha concluso con il bis dall’Amor Vittorioso riscuotendo il pieno apprezzamento da parte di tutti.