“ Tirso è un esempio di come, investendo sull’internazionalizzazione e sull’innovazione, le imprese del Friuli Venezia Giulia possano crescere, rinnovarsi e generare occupazione. La nostra Regione si trova in una posizione strategica ed è dotata di un sistema portuale e logistico integrato che consente alle merci di raggiungere facilmente sia l’Europa centrale e i Balcani che l’Asia: un’occasione che la Tirso sta giustamente sfruttando per portare sui mercati esteri prodotti di alta qualità. “
Così si è espresso oggi il Governatore del Fvg Massimiliano in occasione dell’ufficializzazione, avvenuta oggi presso lo stabilimento di Muggia, dell’ingresso di Friulia nel capitale di Tirso, azienda del gruppo Fil Man Made specializzata nella produzione di filati tecnici, attraverso un’operazione dal valore totale di 4milioni di euro a supporto del processo di crescita, già in atto, dell’impresa.
In particolare 2,5 milioni saranno destinati a finanziare l’aumento di capitale, a cui sarà affiancato un finanziamento di 1,5 milioni della durata di 6 anni.
“Abbiamo deciso di puntare su Tirso – ha sottolineato a sua volta il Presidente di Friulia Federica Seganti – per l’alto potenziale che abbiamo riscontrato in un’azienda che ha saputo recuperare il suo ruolo di leadership puntando sull’internazionalizzazione e sulle risorse umane altamente specializzate”.
“Tirso – ha aggiunto Seganti – ha affrontato con coraggio le difficoltà della crisi economica del 2008 e ha saputo rimettersi in gioco puntando ad un deciso aumento degli scambi commerciali con l’Estero, che ad oggi ricoprono una quota di circa il 75% dei ricavi totali. Un risultato ottenuto anche grazie all’attenzione alle risorse umane e agli investimenti sul personale, con l’assunzione di 40 lavoratori nel biennio 2019-2020, impegnandosi a reclutarle direttamente sul territorio. Scelte che si sono dimostrate vincenti, come dimostrano i positivi risultati economici. Ora, anche grazie all’apporto di Friulia, ’obiettivo è di consolidare il ruolo di leadership dell’azienda puntando sulla realizzazione di prodotti di altissima qualità pensati e realizzati in Italia”.
Fedriga e Seganti, successivamente alla definizione della partnership tra la finanziaria regionale e l’azienda, accompagnati dall’amministratore delegato di Fil Man Made Group Andrea Parodi, hanno potuto visitare gli impianti dell’azienda che si estendono su una superficie di oltre 88.000 mq e dove sono impiegati complessivamente 245 addetti.
La storia dell’azienda risale al 1973, anno in cui Pietro Parodi, padre dell’attuale amministrato delegato acquista il primo nucleo produttivo di filati a Trevignano, in provincia di Treviso. Nei decenni successivi l’impresa ha vissuto un periodo di espansione che l’ha portata ad acquisire diversi stabilimenti in Italia (tra cui l’impianto di Muggia), Turchia, Portogallo e Cina, per rispondere alle crescenti necessità produttive. In questo panorama gli impianti di Muggia sono oggi il centro nevralgico per la produzione di filati altamente performanti e resistenti al contatto con prodotti chimici, fuoco, elettricità e lame. Per questo motivo i filati sono utilizzati per la realizzazione delle uniformi dei Vigili del Fuoco e delle Forze dell’Ordine.
A seguito della crisi del 2008, Tirso ha portato avanti un processo di risanamento conclusosi nel 2018, anno in cui l’azienda ha invertito la rotta grazie ad un nuovo piano di investimenti e ad una politica volta ad incrementare la produzione di tutti gli impianti del Gruppo. Nel 2018 i ricavi di Tirso hanno raggiunto i 13,1 milioni di euro, in linea con l’andamento degli anni precedenti. Il business plan ha stabilito nel 2019-2020 investimenti complessivi del valore di 3,6 milioni che serviranno per l’ammodernamento della capacità produttiva dello stabilimento di Muggia, grazie all’acquisto di nuovi macchinari per la realizzazione di filati di alta qualità. Nello stesso periodo il piano ha inoltre previsto l’inserimento di circa 40 risorse in azienda (di cui 33 già realizzate), tra assunzioni e stabilizzazioni, anche grazie al reclutamento tra le aziende del territorio in crisi.