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EMERGENZA CORONAVIRUS. Ecco i provvedimenti

 

800462340. E’ questo il numero verde attivato dalla Regione Veneto per assistere e informare i cittadini sui comportamenti da tenere da parte delle persone che temono di essere entrate in contatto con virus.

La decisione è stata presa alla luce del fatto che numerose persone stanno chiamando il 118 per chiedere informazioni sull’infezione, per evitare il sovraccarico delle centrali operative, che può avere delle conseguenze sul soccorso a persone che hanno effettivamente necessità di un intervento immediato.

Si raccomanda peraltro di chiamare il 118 in caso di difficoltà respiratoria, per richiedere l’invio immediato di un’ambulanza.

I tecnici della Regione precisano che le persone che temono di essere entrate in contatto con soggetti infetti, ma che non hanno alcun sintomo o che presentano sintomi lievi come febbre e/o tosse senza difficoltà respiratoria, non devono chiamare il 118 e non devono recarsi in ospedale; devono invece rivolgersi al numero verde che in base alle notizie riferite fornirà tutte le informazioni e le eventuali istruzioni sui comportamenti da adottare. Inoltre gli utenti possono chiedere informazioni ed istruzioni anche al proprio medico di medicina generale.

I medici di medicina generale del Veneto potranno essere contattati telefonicamente dai loro assistiti che percepiscano sintomi, e che non dovranno quindi recarsi in ambulatorio. Il medico effettuerà un triage telefonico e deciderà se è necessario effettuare una visita domiciliare o attivare l’intervento del servizio di igiene pubblica o del sistema di emergenza-urgenza.

ACQUISTO DI MATERIALI

Per fronteggiare al meglio la situazione del coronavirus, garantire la sicurezza degli operatori sanitari, e la massima effettuazione dei tamponi, il Servizio Sanitario Regionale del Veneto sta effettuando massicci acquisti di tutti i materiali necessari.

Utilizzando i poteri in deroga derivati dai poteri commissariali, il Veneto ha acquistato diversi presìdi sanitari, per un totale di centinaia di migliaia di pezzi.

Si tratta di:

  • 000 mascherine del tipo FFP2 e FFP3 (15.000 in consegna da domani)
  • 000 tamponi e test (30.000 in consegna per fine settimana)
  • 000 camici (tutti in consegna domani)
  • 000 calzari (tutti in consegna entro il fine settimana)
  • 100 occhiali protettivi (tutti in consegna entro il fine settimana)
  • 100 visiere (tutte in consegna entro il fine settimana)
  • 000 confezioni di gel disinfettante (40.000 in consegna entro fine settimana)
  • In ordinazione ci sono anche svariate migliaia di guanti sufficienti per il fabbisogno di 3 mesi per tutte le Ullss.

TENDE DA CAMPO

“In queste ore, all’esterno dei Pronto Soccorso di vari ospedali, stiamo allestendo delle tende specificamente attrezzate che possono essere estremamente utili per molte necessità. Siamo sul pezzo. Già adesso disponiamo di strutture come queste per un totale di 900 posti, che mettiamo in campo, prevedendo anche il peggio, per fungere da polmone di sfogo in caso di arrivo di molti pazienti”.

Lo riferisce il Presidente della Regione del Veneto che sta seguendo anche oggi dalla sala operativa della Protezione Civile a Marghera, l’andamento della situazione del coronavirus.

“Al momento – precisa l’Assessore regionale alla Protezione Civile – abbiamo ricevuto richieste per gli ospedali di Verona, Padova, Dolo, Mirano, Feltre e Belluno e i nostri uomini stanno provvedendo. Sono tende dall’utilizzo molto elastico e perfettamente attrezzate per svolgere il loro compito”.

“Le useremo appena operative – aggiunge l’Assessore alla Sanità – per svolgere le attività di raccolta dei tamponi di controllo e verifiche sulle persone che si dovessero presentare, con lo scopo di alleggerire, almeno in parte, la pressione sulle strutture ospedaliere interne, evitando di intasare i reparti di Pronto Soccorso e di Malattie Infettive per attività non direttamente connesse alle loro specificità”.

VERTICE CON LE CATEGORIE

Martedì 25 febbraio il presidente del Veneto ha convocato nella sede della protezione civile a Marghera (via Paolucci 34) i rappresentanti delle istituzioni locali e del  mondo economico e sociale per una valutazione comune sulle conseguenze economiche e sociali dell’emergenza coronavirus.

 

Al vertice regionale, che avrà inizio alle ore 11, sono stati invitati i rappresentanti di Anci, Upi, Uncem, Provincia di Belluno e  Città metropolitana di Venezia, i presidenti delle organizzazioni imprenditoriali dell’industria, del commercio, del turismo, dell’artigianato, dell’agricoltura, e del mondo delle professioni, Unioncamere, i rappresentanti del mondo cooperativo, i segretari delle organizzazioni sindacali, i rettori delle università venete, i rappresentanti del mondo bancario, il Forum del terzo settore, e il mondo del volontariato, i rappresentanti delle scuole paritarie dell’infanzia e degli enti di formazione professionale

LE ORDINANZE

file:///C:/Users/y900/Desktop/CIRCOLARE%20CORONAVIRUS%2024%20FEBBRAIO%20(1).PDF

file:///C:/Users/y900/Desktop/Ordinanza%20n.%201%2023.02.2020.pdf.pdf.pdf

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