La pandemia di COVID-19 sta sconvolgendo il mondo.
Il Governo Italiano, attraverso la Task Force presso l’Istituto Superiore della Sanità, sulla scorta delle indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e dell’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) ha emanato direttive comportamentali stringenti che sono riassunte nei cosiddetti “dieci comandamenti da seguire”
- Lavati spesso le mani
- Evita il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute
- Non toccarti occhi, naso e bocca con le mani
- Copri bocca e naso se starnutisci o tossisci
- Pulisci le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol
- Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico
- Contatta il numero verde 1500 se hai febbre o tosse e sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni
- Usa la mascherina solo se sospetti di essere malato o assisti persone malate
- I prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi
- Gli animali da compagnia non diffondono il nuovo coronavirus
Da una ricerca di archivio è uscito un documento del Ministero dell’Interno – Direzione Generale della Sanità Pubblica – datato Roma 1918, che contiene le “Istruzioni Popolari per la Difesa contro la Influenza” (I Sette precetti della Profilassi)
- Evitare i contatti coi malati e con i convalescenti
- Condurre vita sobria ed ordinata, sfuggire qualsiasi intemperanza, evitare i luoghi chiusi di pubblico ritrovo di ogni genere, i viaggi non necessari, le cause pe4rvrigeranti, ecc
- Evitare molestie e pericoli ai vicini: non sollevando polvere nei locali frequentati, non sputando sul pavimento e, possibilmente, abituandosi a non sputare affatto, starnutendo e tossendo solo nel proprio fazzoletto, parlando senza proiettare goccioline di saliva intorno a se’
- Intensificare la nettezza della propria persona con particolare riguardo alle mani ed alla bocca
- Intensificare la nettezza della propria casa confidando specialmente nel largo e continuo uso della scopa e dello strofinaccio umido; aerarla e soleggiarla
- Non prendere medicinali senza prescrizione medica
- Se si hanno malati in famiglia, curare che siano tenuti ed assistiti nelle migliori condizioni di isolamento possibile; e quando non si possa isolare il malato in una stanza appartata a se’ difendere almeno con pratici accorgimenti e con perseverante buona volontà le altre persone dalle mucosità infettanti del medesimo
Sono sostanzialmente le stesse raccomandazioni di oggi.
Sono trascorsi cento anni ma sembra che non siano serviti a nulla. La scienza ha fatto passi da gigante nella genetica, nello studio dei meccanismi cellulari, nella cura di tante malattie ma, alla fine, la natura mantiene il suo predominio con le sue leggi ed i suoi meccanismi immutati compresa la modalità di diffusione delle malattie infettive che deve essere contrastata applicando meticolosamente tutte le misure di contenimento.
La semplicità dei rimedi da applicare può essere intesa come una banalità. Ma non è così e purtroppo, l’andamento della pandemia lo conferma ogni giorno di più e rende sempre più pressante ed indifferibile la raccomandazione: STATE A CASA !

Stefano Chiaramonte