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Fvg, “pronti a sostenere la cooperazione sociale” così il vice governatore Riccardo Riccardi. Incremento in regione dei positivi con quattro decessi più di ieri

(LL) – Sono 1.317 i casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia, con un incremento di 94 unità rispetto a ieri. I guariti in totale sono 65. Quattro invece i decessi in più rispetto all’ultima comunicazione, che portano a 76 il numero complessivo di morti da Covid-19 in regione. Il numero maggiore lo si registra nell’area di Trieste con 44 decessi, seguito da Udine (24), Pordenone (7) e Gorizia (1).  Sono 57 invece le persone che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i pazienti ricoverati in altri reparti sono 222. Le persone in isolamento domiciliare sono 748, I dati sono stati resi noti dal vice governatore con delega alla salute e alla protezione civile Riccardo Riccardi che  in videoconferenza si è incontrato con i rappresentanti della cooperazione sociale. “Non possiamo neanche pensare che il sistema della cooperazione sociale alla fine di questa emergenza rischi di sparire. Quindi, per quanto di competenza della Regione, siamo pronti – ha detto Riccardi – ad attivarci: innanzitutto agendo con il buon senso che va applicato nell’interpretazione delle leggi in un momento particolare come questo, magari favorendo l’anticipo dei pagamenti; in secondo luogo, se c’è bisogno di interventi legislativi da sottoporre al Consiglio regionale, non ci tireremo certo indietro”. Tra i temi sottoposti al vicegovernatore, quello degli effetti causati dal Coronavirus in termini di organizzazione dei servizi di assistenza alle persone con fragilità, oltre alla sopravvivenza economica delle stesse cooperative alla luce della sospensione di molte prestazioni. Prefigurando il possibile scenario che si potrebbe presentare alla fine dell’emergenza, Riccardi ha sottolineato come il rischio sia quello di avere una nuova significativa quota di persone in difficoltà, che dovranno essere prese in carico dai servizi pubblici di assistenza. Infine, sottolineando il pericolo che si innestino nuovi focolai all’interno dei centri diurni e delle case per gli anziani, il vicegovernatore ha raccomandato di evitare che gli stessi operatori vengano impiegati in più strutture, al fine di mitigare un eventuale rischio di contagio.

La Regione sospende i pagamenti della tassa automobilistica regionale. La decisione annunciata dall’assessore alle finanze Barbara Zilli

I versamenti della tassa automobilistica regionale che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 30 aprile 2020, potranno essere effettuati entro il 30 giugno di quest’anno, senza applicazione di sanzioni ed interessi. A darne notizia è l’assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, che illustra così la richiesta inviata al Ministero dell’economia e delle finanze e all’Agenzia delle entrate perché in Friuli Venezia Giulia si possa agire in tal senso risparmiando ai contribuenti un ulteriore motivo di difficoltà sia economica che burocratica durante l’emergenza sanitaria legata al Coronavirus. Su questo argomento si sta muovendo nella stessa direzione anche la Conferenza delle Regioni. La modifica richiesta dal Friuli Venezia Giulia – pur non avendo potestà sull’argomento – prevede che non venga impedito il versamento ordinario volontario alla scadenza dovuta, ampliando invece l’orizzonte temporale di pagamento del bollo, privo di sanzioni ed interessi. “La sospensione dei termini – spiega l’assessore Zilli – non impatta sul bilancio regionale poiché la dilazione nel medesimo esercizio contabile non si configura come una minor entrata. Come per il caso dell’Irap, anche per il pagamento del bollo auto abbiamo chiesto di poter consentire ai cittadini l’effettuazione della dilazione, lasciando loro della liquidità in questo momento di estrema difficoltà”

Civibank annuncia la sospensione delle rate di finanziamento dei mutui prima casa e a chi ha una momentanea perdita di reddito 

Si amplia il ventaglio di misure di sostegno messo in campo da CiviBank per affrontare l’emergenza sanitaria ed economica in atto. Il DL 18/2020 (“Cura Italia”) inerente la sospensione dei mutui interviene per gli accadimenti più gravi che possono coinvolgere i mutuatari e le loro famiglie (morte, perdità del lavoro, grave invalidità) tramite il Fondo di solidarietà mutui “prima casa”. In questo delicato momento esistono altre motivazioni che possono portare a difficoltà temporanee nel pagamento delle rate dei mutui, per questo, al di là dei provvedimenti di legge, CiviBank offrirà ai propri clienti, per motivate ragioni, basate principalmente su un’effettiva momentanea riduzione o assenza di reddito, la possibilità di sospendere temporaneamente il rimborso delle rate dei finanziamenti. Il periodo di sospensione non esclude il futuro ricorso ad altre forme di aiuto, anche pubblico, che potrà essere messo a disposizione nell’emergenza contingente.

E proprio in considerazione dell’emergenza in atto, al fine di assicurare la massima tempestività possibile nella risposta, CiviBank intende definire un iter accelerato e semplificato delle procedure di istruttoria delle richieste di sospensione dei finanziamenti per le famiglie, che consentirà di andare ulteriormente incontro alle esigenze dei richiedenti.

Le 64 filiali della banca in Fvg e Veneto restano aperte per assistere anche in questa fase critica la clientela, seppur con orario ridotto e previo appuntamento, per le operazioni più urgenti. Sul sito internet dell’Istituto sono stati resi disponibili gli aggiornamenti circa le modalità operative delle misure adottate.

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