(LL) – Anche il Friuli Venezia Giulia si allinea alle decisioni che sono già state adottate in Veneto nell’attesa di quelle che saranno prese dal Governo.
Il governatore Massimiliano Fedriga ha infatti firmato la nuova ordinanza che, a partire dalla mezzanotte di oggi e fino al 3 maggio prossimo, andrà a integrare quella attualmente in vigore (la numero 10 dello scorso 13 aprile).
L’ordinanza 11 introduce misure che andranno ad allentare alcune delle restrizioni precedentemente in essere: agli esercizi commerciali verrà consentita la possibilità di effettuare il servizio take away, ma con ordinazione da remoto; saranno permesse inoltre le prestazioni di carattere artigianale per la manutenzione di imbarcazioni da diporto; via libera anche alle attività motorie individuali nel comune di residenza, senza l’obbligo di mantenersi entro i 500 metri dal proprio domicilio.
Nello specifico, la vendita per asporto dovrà comunque garantire il contingentamento degli ingressi al fine di evitare assembramenti, l’utilizzo di mascherine o di coperture per naso e bocca, la disponibilità per i clienti di idonee soluzioni igienizzanti per le mani e la permanenza degli avventori all’interno dei locali solo per il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce. Allo stesso modo è consentito l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo. Gestore e addetti dovranno tuttavia essere sempre muniti di mascherina e guanti. Rimane invece sospesa ogni forma di consumo sul posto di alimenti e bevande.
Per quanto concerne lo svolgimento di attività motorie, l’ordinanza 11 dà l’ok a passeggiate, corse a piedi e in bicicletta nel territorio del proprio comune, mantenendo l’obbligo a usare la mascherina (o comunque una protezione a copertura di naso e bocca) e la distanza interpersonale di almeno un metro, ad eccezione delle persone conviventi o che richiedano assistenza.
A partire dal 27 aprile sarà inoltre possibile effettuare, direttamente o avvalendosi dell’opera di artigiani, interventi di manutenzione a bordo di imbarcazioni da diporto all’ormeggio e attività di sistemazione delle darsene.
L’ordinanza impone, infine, l’utilizzo di guanti monouso negli esercizi di generi alimentari e la messa a disposizione di soluzioni idroalcoliche per i clienti all’ingresso degli stessi e nelle aree nelle quali vi sia la manipolazione dell’ortofrutta, del pane o di altri prodotti. L’obbligo di disporre di soluzioni idroalcoliche per le mani viene inoltre esteso a tutti gli altri esercizi commerciali la cui apertura è consentita dalle vigenti disposizioni nazionali e regionali.
Nel frattempo i casi accertati positivi al Coronavirus in Friuli Venezia Giulia sono 2.917, con un incremento di 14 unità rispetto a ieri. I totalmente guariti sono 1.257, mentre i clinicamente guariti (persone senza più sintomi ma non ancora negative al tampone) sono 148.
Si registra un decesso in più rispetto alla comunicazione di ieri, che porta a 264 il numero complessivo di morti da Covid-19. Lo ha comunicato il vicegovernatore con delega alla Salute e Protezione civile, Riccardo Riccardi, dalla sede operativa di Palmanova.
Per quanto riguarda i decessi, quello di Trieste è il territorio più colpito (136 casi); seguono Udine (67), Pordenone (57) e Gorizia (4). Relativamente ai casi positivi, l’Area Triestina registra 1.181 infettati; seguono Udine con 938, Pordenone con 621 e Gorizia con 175. A questi si sommano 2 persone non residenti in regione.
Sono 13 i pazienti che attualmente si trovano in terapia intensiva, mentre i ricoverati in altri reparti risultano essere 129 e le persone in isolamento domiciliare sono 1.106.