(LL) – Riconferma per l’udinese Stefano Venier, in Hera dal 2004, nel ruolo di amministratore delegate nonché per Federica Seganti, già assessore regionale e attuale presidente di Friulia, la finanziaria regionale del Friuli Venezia Giulia, quale componente del Consiglio di Amministrazione, in rappresentanza della triestina Acegas, di Hera, la multutility bolognese, prima oggi in Italia per capitalizzazione, con una forte e consolidata presenza anche nel Nord Est. Le decisioni sono avvenute a seguito dell’assemblea sociale tenutasi oggi a Bologna per il rinnovo delle cariche sociali e per l’approvazione del bilancio economico 2019 che , secondo la relazione illustrata agli azionisti, ha evidenziato risultati in ulteriore miglioramento rispetto al precedente esercizio più che compensando gli importanti impatti della parziale ulteriore riduzione degli incentivi per i termovalorizzatori e dei minori margini dei clienti in salvaguardia. E’ stato poi rilevato che la partnership con Ascopiave, finalizzata a dicembre 2019 che ha portato alla creazione del principale operatore energy del Nord Est, contribuirà ai conti fin dall’inizio del corrente esercizio. In particolare, l’esercizio 2019 si è chiuso con ricavi per 7.443,6 milioni di euro (+12,3%), margine operativo lordo a 1.085,1 milioni (+5,2%) e un utile netto per gli Azionisti a 385,7 milioni (+36,8%).
L’ Assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di Amministrazione di distribuire un dividendo di 10 centesimi di euro per azione, in linea con quanto già annunciato nel Piano industriale. Lo stacco della cedola avverrà il 6 luglio 2020, con pagamento a partire dall’8 luglio 2020. Complessivamente gli Azionisti hanno quindi beneficiato nel 2019 di unritorno del 50%, frutto del rendimento annuo del dividendo approvato e dell’aumento del titolo Hera nel corso del 2019 sostenuto dai risultati sopra le attese e dell’ingressonell’indice FTSE MIB. Si riconferma, così, una forte attenzione alla creazione di valore per tutti gli stakeholder e lo stesso Piano industriale prevede una politica dei dividendi trasparente e in crescita, per arrivare fino a 12 centesimi nel 2023. L’assemblea ha quindi provveduto al al rinnovo del Consiglio di Amministrazione per il prossimo triennio (inscadenza con l’Assemblea che approverà il bilancio 2022) con il seguente esito: Lista di maggioranza (espressione del patto di sindacato dei soci pubblici Hera): Tomaso Tommasi di Vignano, Stefano Venier, e i consiglieri indipendenti Gabriele Giacobazzi, Monica Mondardini, Fabio Bacchilega, Danilo Manfredi, Lorenzo Minganti, Manuela Cecilia Rescazzi, Marina Vignola, Alessandro Melcarne, Federica Seganti. Lista di minoranza: i consiglieri indipendenti Erwin Paul Walter Rauhe, Paola Gina Maria Schwizer, Alice Vatta, Bruno Tani. Terminata l’assemblea, pomeriggio si poi tenuta la seduta d’insediamento del nuoco CdA che ha riconfermato alla presidenza, come amministratore esecutivo, Tomaso Tommasi di Vignano, bresciano, alla guida di Hera sin dalla nascita nel 2002, dopo una lunga esperienza nelle telecomunicazioni e nel settore delle utility. Vicepresidente Hera (non esecutivo) è stato nominato Gabriele Giacobazzi. Modenese, è presidente dell’Ordine degli Ingegneri e professore a contratto alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Modena e Reggio Emilia. Come Amministratore Delegato è stato riconfermato Stefano Venier. Udinese, in Hera dal 2004, dove ha ricoperto in passato la carica di Direttore Generale Sviluppo e Mercato. In precedenza, Venier ha svolto incarichi di crescente responsabilità nel Gruppo Eni e presso una primaria società di consulenza internazionale, di cui è stato, fra 2002 e 2004, Vicepresidente Energy & Utilities. “La riconferma di Presidente esecutivo e Amministratore Delegato – viene sottolineato in una nota- testimonia la continuità nella governance del Gruppo, uno dei principali punti di forza del Gruppo Hera.”