(LL) – Libera circolazione tra le due regioni, senza alcun vincolo, a partire dal prossimo 18 maggio. Questo è quanto il governatore del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga ha annunciato oggi di aver chiesto al Governo, in accordo con il suo omologo Luca Zaia, affinchè non vi siano restrizioni per la mobilità dei cittadini. “Chiaramente nel rispetto rigoroso delle regole – ha detto Fedriga – e di utilizzo dei dispositivi di protezione personale e del distanziamento sociale.” La questione riguardante la possibilità di superare l’ostacolo riguardante il confine tra Veneto e Friuli Venezia Giulia era già stata oggetto di una presa di posizione anche dello stesso Luca Zaia, soprattutto per quei comuni che sono direttamente confinanti e che hanno stretti legami o interessi di c carattere economico e sociale. “Da alcuni giorni stiamo valutando insieme al governatore Zaia le modalità per consentire a questi cittadini di muoversi senza restrizioni per motivi famigliari e di lavoro. Saranno peraltro i comportamenti virtuosi tenuti dai cittadini e dalle attività economiche a determinare il successo delle riaperture e nella lotta alla diffusione del Coronavirus come abbiamo fatto presente al Governo nella lettera inviata come regione nella quale abbiamo avanzato le nostre indicazioni sulle attività economiche che possono riaprire a partire dal 18 maggio”. “Il primo ministro Conte ieri ha comunicato che entro domani arriveranno le linee guida di Inail e Comitato tecnico scientifico che tutti saranno chiamati a rispettare – ha spiegato Fedriga a margine del Consiglio regionale tenutosi a riunire oggi nella sua sede principale a Trieste -. per cui abbiamo fatto presente al Governo l’importanza che questi protocolli di sicurezza arrivino rapidamente per consentire alle imprese di mettersi in regola prima di lunedì”. “Adesso è necessario dire alle aziende quali siano i comportamenti sicuri che devono essere garantiti all’interno delle attività. Con il rispetto delle prescrizioni – rimarca il governatore – si possono aprire al pubblico anche palestre, piscine, bar, ristoranti e altri esercizi”. “La Regione Fvg non ha competenze sulla politica estera – ha poi affermato Fedriga – ma visto l’evolversi della situazione comunicherò al Governo anche la necessità di aprire in tempi rapidi un confronto con Austria e Slovenia per valutare la situazione delle riaperture dei confini. Farlo prima, con le nostre aziende ancora chiuse, avrebbe significato peggiorare ulteriormente l’andamento della nostra economia”.
Coronavirus. Fedriga chiede il via libera tra FVG e Veneto senza vincoli
