ECCO LE LINEE GUIDA DEL VENETO
“Linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative della Regione del Veneto”.
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LE LINEE GUIDA DEL FRIULI VG
(LL) – “L’emergenza non è ancora finita per cui sarà fondamentale seguire le linee guida per tutelarci a vicenda. Il Friuli Venezia Giulia ha dimostrato grande senso di comunità, ma ora inizia la fase più difficile perchè ricomincia la vita ordinaria alla quale dovremo applicare una serie di accorgimenti, in particolare la copertura del naso e della bocca secondo quanto previsto dalle ordinanze in vigore”. Questa la premessa di Massimiliano Fedriga all’illustrazione fatta in conferenza stampa delle linee di indirizzo per la riapertura delle attività economiche, produttive e ricreative prodotte ieri dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. “E’ la prima volta – ha detto il Governatore – che le venti Regioni d’Italia operano allo stesso modo per dare risposta a una criticità oggettiva: adesso siamo pronti a ripartire in piena sicurezza”.
Queste dunque le principali linee guida per la ripartenza in Friuli Venezia Giulia. Per la ristorazione, l’accesso ai locali prevede la facoltà – non l’obbligo – di misurare la temperatura corporea, la necessità di utilizzo di prodotti igienizzanti per clienti e personale e il divieto della consumazione a buffet. I clienti dovranno osservare almeno un metro di distanza interpersonale, anche per la consumazione al banco. Quando non si starà seduti al tavolo sarà obbligatorio proteggere naso e bocca, così come andranno disinfettate le superfici al termine del servizio. Per gli stabilimenti balneari il tema delle distanze, come ha chiarito il governatore del Friuli Venezia Giulia, è stato rivisto: non più cinque metri di distanza, ma dieci metri quadrati per ogni ombrellone, con separazione di almeno un metro tra i clienti e di 1,5 metri per quanto riguarda le attrezzature. Anche nelle spiagge libere le separazioni interpersonali non potranno essere inferiori a 1 metro. Vietate nelle spiagge attività sportive che creino assembramenti. Igienizzanti per clienti e personale saranno obbligatori anche nelle strutture ricettive, con disinfezione degli oggetti prima e dopo l’uso dell’ospite, frequente pulizia e disinfezione degli ambienti e garanzia di un adeguato ricambio d’aria. Particolarmente delicato il tema dei servizi alla persona, tutti consentiti tranne sauna, bagno turco e idromassaggio. D’obbligo almeno un metro di distanza tra le singole postazioni di lavoro e tra i clienti; necessario l’utilizzo di dpi sotto il metro di distanza dal cliente, con aggiunta di visiera protettiva e mascherina ffp2 per gli estetisti. Prescritta la pulizia e la disinfezione delle superfici di lavoro a ogni nuovo cliente. Secondo le linee di indirizzo, per quanto riguarda il commercio al dettaglio, i clienti dovranno essere distanti almeno un metro e il personale dovrà sempre indossare i dpi e utilizzare igienizzante, che dovrà essere a disposizione anche dei clienti. A questo proposito il governatore ha chiarito che viene meno l’obbligo della chiusura domenicale e che viene raccomandato l’ampliamento degli orari degli esercizi aperti al pubblico, proprio per ridurre gli assembramenti. Capitolo mercati, fiere e mercatini: obbligo di contingentare gli ingressi, necessità di guanti usa e getta per acquisti e mascherine per venditori e clienti, distanziamento di parcheggi, corsie mercatali a senso unico, igienizzazione dei capi di abbigliamento e delle calzature e guanti monouso per scegliere in autonomia la merce. Negli uffici aperti al pubblico dovrà essere osservata la distanza di almeno un metro tra le singole postazioni di lavoro e tra i clienti. Soluzioni idroalcoliche dovranno essere messe a disposizione per le mani nelle sale di attesa e i servizi di sportello saranno esercitati solo da postazioni dedicate e dotate di barriere protettive. Non sarà consentita la funzione di ricircolo dell’aria in impianti di condizionamento. Le superfici di lavoro e le attrezzature dovranno essere disinfettate a ogni nuovo cliente. Tema piscine e centri natatori: oltre a tutte le procedure di igienizzazione, le linee di indirizzo prevedono il divieto di accesso alle tribune e non meno di 7 metri quadrati di superficie individuale in solarium e aree verdi.