Due milioni di agevolazioni stanziati, attraverso Invitalia, e messi a disposizione dal Mise alle imprese situate nelle aree di crisi industriale del Friuli Venezia Giulia. L’annuncio è dell’ex presidente della regione e attuale deputato del Pd Debora Serracchiani la quale in una nota sottolinea che 2questi fondi costituiscono una leva che può aiutare a investire in innovazione e sostenibilità, affrontando meglio le dure sfide del post-Covid”. Le semplificazioni, l’ampliamento della platea dei potenziali beneficiari e l’abbassamento della soglia minima di investimento a 1 milione, sono novità che possono rivelarsi utili alla luce di una situazione economica completamente mutata”.
Il Mise ha infatti reso noto che è avvenuta oggi, alle 12, la riapertura degli sportelli per la presentazione delle domande, da parte delle imprese localizzate nelle aree di crisi industriale della Regione Friuli Venezia Giulia, per accedere alle nuove agevolazioni previste dalla riforma legge 181/89, approvata ad agosto 2019. La Giunta regionale, nel frattempo, nella riunione straordinaria odierna ha presentato, attraverso l’assessore alle attività produttive e al turismo Sergio Emidio Bini, il disegno di legge con il quale sono previsti ulteriori interventi a beneficio delle imprese in relazione alle conseguenze della pandemia. “Vogliamo continuare a sostenere le nostre pmi – questa la sintesi di Bini – con l’iniezione di circa 16-17 milioni di fondi europei per l’innovazione, la riorganizzazione delle attività produttive e la dotazione delle attrezzature e dei dispositivi di protezione individuale. Inoltre per favorire maggiori interventi sulla liquidità, ampliamo gli strumenti di accesso al credito”. Il ddl supporta la riconversione produttiva dei settori manifatturiero e terziario e gli adeguamenti resi necessari dalla pandemia, sostiene i processi di digitalizzazione, potenzia le misure di accesso al credito delle imprese e amplia i contributi previsti dalla legge Sabatini Fvg. Il provvedimento rafforza la filiera del legno/arredo, supporta l’operatività dell’albergo diffuso e favorisce l’utilizzo senza aggravi erariali delle aree all’aperto per bar e ristoranti. Inoltre è previsto lo spostamento delle scadenze per le manifestazioni e gli eventi turistici già finanziati o in attesa di graduatoria che potranno tenersi entro il 2021 senza perdere i contributi previsti.