E’ Mario Sommariva, attuale Segretario Generale del Porto, il Commissario straorinario dell’Autorità portuale di Trieste in sostituzione di Zeno D’Agostino dichiarato decaduto dalla carica di Presidente a seguito di una pronuncia dell’ Anac. Come spiega un comunicato ufficiale della stessa Autorità Portuale. La sentenza risale al 16 marzo, ma è stata notificata solo nei giorni scorsi alla Torre del Lloyd. Secondo l’Autorità nazionale anticorruzione, la carica di presidente dell’Authority che D’Agostino ricopriva dal 2016, sarebbe stata inconferibile, per il precedente incarico di D’Agostino ai vertici della Trieste Terminal Passeggeri, di cui l’Autorità di Sistema Portuale, detiene il 40% delle quote. In quanto alla nomina di Sommariva, nel comunicato si informa che la nomina è stata fatta dal Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli con un intervento tempestivo formalizzando incarico nella tarda serata di ieri .
La nota dell’Autorità precisa che la nomina “vuole garantire la continuità dell’azione amministrativa dell’Autorità e la conclusione di tutti i procedimenti già in essere”. Dal MIT è giunta anche rassicurazione sulla validità ed efficacia di tutti gli atti fino ad oggi adottati sotto la gestione D’Agostino e lo stesso Sommariva, che ha confermato la propria stima nell’operato di Zeno D’Agostino, ha già firmato un decreto di convalida di tutti gli atti deliberati dal 2016 ad oggi. Sommariva, originario di Genova, vanta una lunga esperienza nel settore marittimo. Oltre ad aver rivestito il ruolo di Segretario Generale al porto di Trieste, e al porto di Bari dal 2007 al 2014, ha avuto incarichi di rilievo nell’ambito delle politiche del lavoro del settore portuale. “Ringrazio il ministro Paola De Micheli per la fiducia accordata al sottoscritto”, ha dichiarato in neo commissario.
“L’incarico ha lo scopo di assicurare stabilità e continuità per il tempo strettamente necessario al pieno ripristino degli organi di vertice, che auspico avvenga nel più breve tempo possibile. Il porto è motore economico della città e non si può fermare”. Spetterà quindi a Sommariva portare avanti il lavoro avviato da D’Agostino, con una soluzione, almeno così si auspica, di “commissariamento ponte” in attesa di capire se il Tar accoglierà la richiesta di sospensiva avanzata nel ricorso che è stato predisposto. Nel frattempo si susseguono gli attestati di solidarietà nei confronti di D’Agostino che oggi ha ricevuto una manifestazione in tal senso da parte di Assoporti di cui egli stesso era stato Presidente. “D’Agostino – si legge nella nota – con impegno e professionalità ha portato lo scalo di Trieste al raggiungimento di importanti risultati, in un contesto in cui le Autorità di Sistema Portuale devono fare i conti con le difficoltà applicative ed interpretative di una disciplina legislativa di settore particolarmente complessa. Rileviamo la profonda preoccupazione per la continuità della gestione delle attività in corso in uno dei più importanti porti italiani che necessitano di un presidio amministrativo operante nel pieno delle sue funzioni. Auspichiamo, pertanto, che un’analisi ulteriore possa sciogliere ogni dubbio sulla legittimità della nomina del collega al fine di assicurare che la governance di un complesso sistema portuale possa essere salvaguardata.
” Mentre continua la mobilitazione del centinaio di portuali che è stata iniziata ieri, sono numerose le prese di posizione da parte degli esponenti delle varie forze politiche di tutti gli schieramenti a sostegno del manager veronese che aveva peraltro assunto di recente anche la presidenza del Porto di Monfalcone che era stato inserito nell’ambito dell’Autorità triestina. E non a caso il primo cittadino di Monfalcone ha dichiarato alla stampa che “D’Agostino e Sommariva devono restare a svolgere il loro lavoro perchè in questo momento abbiamo bisogno di lavorare ed è importante che l’impegno continui”. Anche il Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna si è aggiunto a quanto hanno espresso solidarietà a D’Agostino, che nel frattempo è rientrato in terra veronese dalla propria famiglia, mentre il Sindaco di Trieste Roberto Dipiazza ha dichiarato la sua soddisfazione per il fatto che “in questa vicenda la città ha dimostrato di essere unita e non si è divisa, con grande spirito di collaborazione e l’auspicio generale che tutto si risolva per il meglio quanto prima”.
E sono già 5 mila i firmatari della petizione online “Chi vuole bene a Trieste difende il Presidente D’Agostino” lanciata dall’ex senatore Pd e attuale vice presidente del Consiglio regionale Francesco Russo a conferma ulteriore della stima di cui gode il manager veneto che ha contribuito, dal momento del suo arrivo, ad una politica di grande rilancio del sistema portuale triestino e del Friuli Venezia Giulia, ottenendo riscontri positivi sia in ambito nazionale che internazionale. “Il successo della petizione – sottolinea Russo – dimostra da un lato la stima non solo degli addetti ai lavori ma di una città intera verso una persona che ha lavorato con professionalità e passione per il bene comune, e dall’altro l’orgoglio di Trieste che sa di essere una città speciale, consapevole delle proprie potenzialità, che vuole pensare, e pensarsi, in grande”. Intanto si è appreso, a proposito del ricorso, che non sarà il Ministero delle Infrastrutture a farlo davanti al Tar del Lazio in quanto ha precisato in una nota “di non essere legittimato a ricorrere in quanto non destinatario del provvedimento.” Il ricorso pertanto potrà essere eventualmente presentato dal diretto interessato. La Regione non ha invece fatto uscire alcuna nota ufficiale, anche se il Governatore Massimiliano Fedriga ha manifestato solidarietà a D’Agostino nel corso di una trasmissione di una emittente televisiva triestina, auspicando che “venga risolta al più presto e nel migliore dei modi la vicenda che, a quanto pare, è legata unicamente a cavilli burocratici, e ciò sia per il bene del porto che del nostro sistema regionale”.

Lucio Leonardelli
Giornalista