(LL) – L’andamento del tessuto produttivo industriale in Friuli Venezia Giulia “è largamente positivo e,in alcuni casi, straordinariamente produttivo”: a dirlo stamane il presidente di Confindustria Alto Adriatico Michelangelo Agrusti nel corso della conferenza che ha tenuto presso la sede di Pordenone, affiancato dal direttore Massimiliano Ciarricchi e dal Vice Direttore Giuseppe Del Col. “Ci sono settori – ha detto Agrusti – che marciano con ritmi superiori al pre-crisi come il legno arredo, l’elettrodomestico e tante super nicchie che sono ripartite archiviando, per adesso, il recente passato. Ciò è avvenuto perché siamo riusciti a mantenere accesi i motori della produzione durante la pandemia grazie all’accordo sulla sicurezza con le organizzazioni sindacali antesignano dei provvedimenti governativi. Ci sono certamente segmenti dell’industria che ancora soffrono – ha aggiunto – come quelli legati all’automotive ma ritengo che appena entreranno in vigore gli stimoli alla sostituzione delle vetture inseriti dal governo, anche questo settore ripartirà». Agrusti è intervenuto anche sull’emergenza Covid19 spiegando che la Territoriale «non ha mai abbassato la guardia, semmai continuato a sollecitare associati e non associati» precisando che «l’organizzazione a presidio della sicurezza costruita con la collaborazione dei sindacati è stata di grande efficacia”. Ha poi sottolineato, al riguardo, che “l’alto numero dei controlli ci ha consentito di verificare, soprattutto nelle piccole imprese, sprovviste di rappresentanza sindacale, l’attuazione delle misure previste, cosa che mi ha positivamente sorpreso». Il presidente ha quindi che annunciato che “Confindustria Alto Adriatico ha chiesto alla Regione, ottenendo risposta positiva, di poter avviare nelle aziende associate una campagna di vaccinazione preventiva su base volontaria all’influenza stagionale affinché le imprese continuino ad essere il luogo più sicuro dove poter entrare.
Questo perché – ha spiegato Agrusti – se in autunno saremo in grado di sottrarre alla verifica una delle due eventualità (stagionale o Covid19) ci avvicineremo sempre più alla copertura totale di screening preventivo. È chiaro che la percorribilità di questa soluzione è subordinata a un accordo con le organizzazioni sindacali ma sono fiducioso che ciò possa accadere».Dalla conferenza stampa è emerso che Confindustria Alto Adriatico, in piena emergenza pandemica, si è attivata concretamente per contribuire al raggiungimento, a livello nazionale, della autosufficienza nella produzione domestica di mascherine chirurgiche, «obiettivo raggiunto con la realizzazione, in una azienda associata, di una parte di stabilimento totalmente nuova dove troveranno spazio macchinari straordinariamente innovativi capaci di una produzione mensile di diverse decine di milioni di pezzi». Un risultato che sarà oggetto di conferenza stampa il 10 agosto prossimo alla presenza del commissario Arcuri e dell’ing. Vacchi di IMA di Bologna.
Il Presidente ha informato anche che è in corso in tutta la regione uno scouting «che ci consenta di creare una rete di imprese titolata, in termini di produzione, a partecipare al bando internazionale per i banchi di scuola che scade il 5 agosto, stiamo rispondendo a una richiesta di aiuto». La cordata è composta da una dozzina di imprese, nessuna delle quali, ha aggiunto ancora Agrusti, ha mai prodotto fino a oggi arredi scolastici. Per quanto riguarda, infine, il percorso associativo, Agrusti ha informato che si è concluso il processo di unificazione di Unindustria Pordenone e Confindustria Venezia Giulia in Confindustria Alto Adriatico: il 27 e 28 luglio, infatti, le rispettive assemblee dei soci (TS e PN) si sono riunite in sessione ordinaria e straordinaria approvando alla unanimità il progetto unitario di scissione parziale proporzionale unitario a favore della nuova realtà, operativa da diversi mesi. «Fatto di straordinaria importanza per l’industria di questa regione che rappresentiamo per il 66%» ha detto Agrusti. Sul fronte dei rapporti con le altre Territoriali il Presidente ha detto che, essendo indispensabile trovare al più presto per la rappresentanza industriale del FVG una sintesi, l’intenzione è quella di «consolidare ulteriormente il rapporto con Udine, mai così positivo come in questo periodo.” “Riprova ne è – ha detto – la mia nomina a Vice Presidente della CCIAA di Pordenone-Udine , dove sono subentrato all’amico Giovanni Pavan, persona perbene che tanto, tantissimo ha fatto nei quattordici anni di presidenza». Agrusti ha infine annunciato per il prossimo ottobre, a Trieste – la data non è ancora stata decisa – una riunione straordinaria del Club dei 15 di Confindustria alla quale parteciperà, ed è la prima volta che avviene dalla sua recente elezione in un evento importante, anche il Presidente, Carlo Bonomi.