Il coronavirus ha imposto a tutti un’importante cambiamento dello stile di vita e delle abitudini. Il lockdown nel corso della prima ondata e poi tutte le limitazioni a spostamenti e relazioni imposte nel corso delle ondate successive hanno favorito lo sviluppo di nuove abitudini. La gente si è dedicata alla lettura, al bricolage, alla pratica sportiva…in salotto. Tanti hanno scoperto il piacere della cucina ed hanno iniziato a fare il pane, le conserve, le marmellate.
Il Rumptopf è un metodo tradizionale, originario dalle aree di lingua tedesca del nord Europa, in articolare Germania e Danimarca, per conservare la frutta sotto rum e zucchero. La preparazione inizia a primavera e finisce a novembre, utilizzando di volta in volta la frutta di stagione. Si comincia con le fragole ad Aprile, poi le ciliegie a maggio, le albicocche in giugno, le pesche, le prugne ed il melone a luglio, i frutti di bosco, i fichi e l’uva ad agosto, le pere a settembre. Oggi tutti i frutti sono disponibili in ogni periodo dell’anno ma la tradizione e la qualità impongono di rispettare la stagionalità e la provenienza locale dei vari prodotti.
Il procedimento è lungo ma molto semplice: ogni mese si lavora il frutto diverso che deve essere lavato, asciugato, privato del nocciolo o dei semi, tagliato in tocchetti non troppo grandi e fatto macerare per un’ora con lo zucchero (in proporzione pari a metà del suo peso). La scelta dei frutti è un piacere a parte e deve essere molto accurata, scegliendo il giusto grado di consistenza e di maturazione.
Si mette poi la frutta nel vaso insieme al rum, coprendola completamente con il liquore. La ricetta originale prevede l’utilizzo di un rum, rigorosamente bruno, di almeno 55% di alcool. Per preparare il Rumtopf si usa un vaso di terracotta smaltato, chiamato rum pot. E’ preferibile utilizzare questo tipo di contenitore perché è l’ideale per mantenere la frutta in macerazione al buio. In questo modo, la frutta si insaporisce con il rum ed il rum prende il gusto della frutta, ottenendo un risultato davvero delizioso.
Il composto ottenuto sarà pronto per essere consumato nella prima domenica di Avvento per poi allietare le occasioni conviviali durante tutte le Festività Natalizie, ottimo sui dolci, sul gelato, ma anche gustato da solo con la frutta.
Iniziamo oggi il nostro percorso partendo alle fragole e dandoci già il prossimo appuntamento con le ciliegie per la fine di Maggio.

Stefano Chiaramonte