“Lo sport, che con il turismo e la cultura risulta essere uno tra i settori più colpiti dagli effetti della pandemia, necessita di un’immediata iniezione di liquidità: è a rischio la sopravvivenza di centinaia di associazioni e di società sportive. Stiamo parlando di un vero e proprio patrimonio per il nostro territorio, impoverito dal perdurare di pesanti restrizioni che, di fatto, hanno costretto per mesi alla chiusura totale di queste attività: realtà chiamate comunque a sostenere ingenti costi fissi, poi il costo ed il mancato guadagno legati all’adeguamento alle disposizioni anti-covid per poter ripartire e su cui ora pesa l’incertezza per un futuro che, ad oggi, non appare ancora del tutto roseo”.
Così Enoch Soranzo, Consigliere regionale del Veneto di ‘Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni’ e Consigliere segretario della Sesta Commissione Consiliare di Palazzo Ferro-Fini, che nelle prossime ore sottoporrà una proposta di provvedimento in favore dello sport veneto in Ufficio di Presidenza della Commissione. L’obiettivo è dunque quello di promuovere, sulla scorta di quanto già accaduto in favore della cultura con un’apposita risoluzione, un documento trasversale da sottoporre prima alla Sesta Commissione e poi all’Aula per impegnare la Giunta regionale ad incrementare le disponibilità di bilancio in favore dello sport in Veneto.
“Il Veneto, e vale la pena ricordarlo, vanta una profonda tradizione sportiva: brilla in tutte le classifiche nazionali sul settore, per numero di atleti (10,4% del totale nazionale, secondi solo alla Lombardia), di società sportive (8,5% del totale nazionale, terza regione italiana per volume), di operatori impiegati (il 10,3% del totale italiano, nuovamente secondo posto assoluto), di popolazione attiva che pratica almeno un’attività sportiva, il 40,6% dei veneti a fronte di una media nazionale del 33,9%. Ma questo patrimonio immenso ed inestimabile, che ha portato negli anni ad un maggior benessere della nostra popolazione e alla nascita di un’intera rete produttiva e manifatturiera legata allo sport e allo sport-system, si è riscoperto fragile per causa della pandemia” aggiunge Soranzo, “il timore è che la chiusura di storiche realtà dello sport veneto diventino ben presto una costante, come pure il crescente allontanamento dalla pratica sportiva rilevato tra i giovani ed i meno giovani: significa depauperare una cultura costruita in decenni, minare alla base un comparto che cuba direttamente migliaia di addetti oltre tutto ciò che è rappresentato dai distretti produttivi ad esso collegati”.
“È per queste ragioni che intendo sottoporre in Ufficio di Presidenza della Sesta Commissione Consiliare l’opportunità di una risoluzione, condivisa e trasversale come già accaduto per la cultura, che impegni la Giunta regionale ad incrementare gli stanziamenti previsti in favore dello sport in vista degli imminenti appuntamenti con l’approvazione della legge di assestamento e, successivamente, del bilancio di previsione 2022 della Regione Veneto. È una corsa contro il tempo, che dobbiamo affrontare con risorse proporzionali alla gravità della situazione” conclude Soranzo.
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