Sabato 7 agosto 2021 alle 20.30 alla Polse di Coûgnes si terrà l’incontro “E infine uscimmo a riveder le stelle” in cui il prof. Francesco Longo, docente di Fisica Sperimentale presso l’Università di Trieste guiderà i partecipanti in un viaggio nell’astrofisica contemporanea, riportando le osservazioni del cielo a tutte le frequenze tramite tutte le tipologie di ‘messaggeri’ che le sorgenti emettono. I partecipanti, anche attraverso le moderne tecnologie, proveranno la stessa emozione del sommo poeta Dante davanti alla visione del cielo stellato a occhio nudo.
Si proseguirà alle ore 21.30 con il Gruppo Astronomico Polse di Coûgnes (GAPC) per un viaggio nell’astronomia di Dante che culminerà con l’osservazione del cielo stellato con il potente telescopio di cui il Gruppo è dotato.
Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero e aperti a curiosi di tutte le età in possesso di Green Pass (non richiesto per i minori di anni 12), fino al raggiungimento dei posti disponibili prenotabili su https://dantescienzeunits.it/
Gli eventi fanno parte di “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte”, progetto interdisciplinare di divulgazione scientifica dell’Università degli Studi di Trieste.
Alla Polse di Coûgnes, fino al 31 agosto, prosegue la mostra “Dante e l’ammirazione della realtà” in cui pannelli ed exhibit riprendono alcuni fenomeni e concetti fisici e matematici descritti da Dante nella Divina Commedia, spiegandoli alla luce delle conoscenze scientifiche. Alle terzine dantesche, tradotte anche in friulano (dalla versione di Aurelio Venuti, La Divine Comedie, Udine, Kappa Vu, 2016) e in sloveno (dalla versione di Andrej Capuder, Božanska komedija, Trieste, Založništvo tržaškega tiska, 1991), sono abbinate infatti spiegazioni alla luce delle conoscenze moderne.
Grazie alle visite guidate abbinate alla mostra si potranno ad esempio approfondire, anche in modo interattivo, fenomeni quali la riflessione, la rifrazione della luce e l’arcobaleno, l’origine delle macchie lunari e l’esperimento dei tre specchi che Beatrice suggerisce a Dante per confutare le sue idee in proposito.
Per ulteriori informazioni scrivere a dantescienzeunits@gmail.com o visitare il sito https://dantescienzeunits.it/ .
Collaborazioni – L’iniziativa nel Comune di Zuglio (UD) è possibile grazie al patrocinio del Comune stesso e alla preziosa collaborazione con la Fondazione La Polse di Coûgnes e i gruppi di volontari animatori delle diverse attività.
NB: Informazioni – L’evento è gratuito e aperto a tutte le fasce d’età nel pieno rispetto delle norme anticontagio e prevede quindi il possesso di Green Pass da esibire all’ingresso. Accesso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili prenotabili su https://dantescienzeunits.it/. Per ulteriori informazioni scrivere a dantescienzeunits@gmail.com o visitare il sito stesso
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APPROFONDIMENTI
Prossimo appuntamento del progetto – venerdì 13 agosto alle ore 20:30 con Denny Puntel, un giovane dottorando in Fisica, che suonerà l’organo della Pieve di San Pietro in Carnia, accompagnando e rendendo ancora più emozionanti le letture delle terzine dantesche a cura di Gianni Cimador, scrittore e docente. Si esalta, così, il connubio tra arte, letteratura e scienza che così bene è esemplificato dalle opere dantesche.
Il progetto – “Dante e l’ammirazione della realtà: un percorso di fisica e matematica tra letteratura e arte” è un progetto interdisciplinare di divulgazione scientifica ideato dall’Università degli Studi di Trieste, cofinanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e coadiuvato da una vasta rete di partner. Il progetto ha l’obiettivo di far superare una certa divisione, non sempre esplicitata, tra i vari saperi (umanistico, scientifico, artistico) prendendo spunto da Dante e, in particolare, dalla Divina Commedia e dal suo saper mostrare un approccio inclusivo in cui concetti fisici e matematici sono descritti con precisione scientifica e al contempo alte vette artistiche – “e uscimmo a riveder le stelle” – che hanno profondamente segnato l’immaginario collettivo. La Divina Commedia infatti non è solo una meravigliosa opera artistica ma contiene numerosi spunti scientifici stimolanti anche nel contesto contemporaneo, esemplificativi di uno sguardo attento sulla realtà che è proprio della scienza moderna.
La mostra – Parte integrante del progetto è una mostra interattiva e itinerante su fenomeni fisici e concetti matematici citati da Dante nella Divina Commedia e approfonditi alla luce delle conoscenze scientifiche non note alla sua epoca. In particolare le postazioni consentono di approfondire ad esempio la riflessione della luce, la rifrazione della luce e l’arcobaleno, l’origine delle macchie lunari e l’esperimento dei tre specchi per quanto riguarda la fisica e le progressioni geometriche, la quadratura del cerchio, il gioco della zara e il calcolo delle probabilità per quanto attiene alla matematica. I pannelli abbinano l’esemplificazione dei fenomeni ad alcune terzine dantesche.