Si è tenuta nella Sala Polivalente di Agugliaro la Summer Edition di GIALLO BERICO, manifestazione dedita al giallo, al crime e al thriller, che ha visto la sua prima fortunata edizione svolgersi a febbraio presso la Sala Maggiore di Ponte di Barbarano (VI), all’ombra dei colli berici.
Per la versione estiva l’evento ha puntato tutto sull’editoria di genere, proponendo una serie di presentazioni editoriali che hanno visto, a partire dalle 18.00, gli ospiti susseguirsi sul palco alternati da proiezioni, momenti d’incontro e brevi interpretazioni teatrali.
Ad inaugurare la serata è stata Paola Totis, che ha presentato il suo romanzo “La Compagnia del Silenzio”, con moderazione di Fabio Berton e lettura di alcuni estratti a cura di Alessandro Romano della compagnia teatrale Amour Braque.
A seguire, lo sceneggiatore capitolino Antonio Tentori, che ha lavorato al fianco di prestigiosi nomi del nostro cinema di genere, da Fulci e D’Amato sino ad Argento, per citarne alcuni, ha presentato ben due sue produzioni editoriali: “La mano guantata della morte”, sceneggiatura edita da SHATTER Edizioni e co-firmata assieme a Nico Parente che omaggia il cinema thriller dei tempi d’oro rievocando quelle atmosfere Settantiane ma adattate ai giorni nostri.
A rievocare il successo sancito dal fortunato cinema argentiano e far immergere il pubblico, che dalle prime ore del pomeriggio si è recato presso la sala Polivalente, nel vortice thriller che avvolge la manifestazione una riuscitissima interpretazione da parte di Alessandro Romano e Veronica Galeazzo tratta da 4 mosche di velluto grigio di Dario Argento.
Una breve parentesi prima di tornare con Tentori a parlare di gialli e thriller italiani. O meglio, dei suoi cult movies del giallo e thriller all’italiana, tutti racchiusi nel suo fortunato saggio “La notte degli assassini”.
Ma non può esserci manifestazione dedicata al giallo senza menzione al più celebre detective della storia. Sherlock Holmes ovviamente. E a portare in scena l’investigatore più abile al mondo è stato, con i suoi racconti apocrifi, il giallista Rino Casazza, autore di numerosi crossover che vedono Holmes sfidarsi con Arsenio Lupin e persino Jack lo squartatore. L’incontro è stato moderato da Antonio Tentori, altro profondo conoscitore della celebre creatura partorita dalla mente di Arthur Conan Doyle.
Seppur non in presenza dell’autore, che ha partecipato all’evento in video-collegamento, protagonisti sono poi stati il reporter Paolo Cochi, già ospite a febbraio con un focus sul Mostro di Firenze, e la giornalista Daniela Boresi. Al centro del loro incontro l’omicidio Pasolini al quale, in occasione del centenario dalla nascita dell’intellettuale, poeta e regista, GIALLO BERICO Summer Edition ha voluto dedicare uno speciale. L’intervista all’autore del documentario e del libro “L’ultima notte di Pasolini” (Runa), è stata l’occasione per il fortunato pubblico presente di apprendere notizie e dettagli esclusivi su quello che è stato un omicidio premeditato e, a detta dell’esperto Cochi, con mandante ed esecutori. Escludendo del tutto quindi la pista del diverbio tra omosessuali finito male, come per anni è stato voluto far credere. Per chiunque volesse approfondire, rimandiamo al volume, co-firmato da Marazzita e Bruno.
In chiusura l’attesissimo incontro su quella che è stata ribattezzata la “più grave strage della Repubblica italiana”, ovvero il controverso caso della strage di Erba, che vede alle sbarre, accusati del terribile massacro, Olindo Romano e Rosa Bazzi. Protagonista dell’incontro è stato il giornalista investigativo e autore della controinchiesta “Il grande abbaglio” Edoardo Montolli. L’incontro, moderato dal professore di diritto penale dell’Università di Ferrara Guido Casaroli, è stata l’occasione per la prima volta in assoluto di far ascoltare al pubblico degli audio inediti del super testimone Mario Frigerio, che avvallano le tesi, fortemente provate dalle indagini, eseguite da Montolli assieme al giornalista Felice Manti che smonterebbero una per una tutte le accuse cosiddette “granitiche” contro la coppia di Erba.
Un vero e proprio vortice di notizie e controinformazione quello al quale si è potuto assistere nel corso dell’incontro con Montolli, che ha ribadito tutte le prove a carico della sua controinchiesta, basata peraltro su documenti dell’accusa e non della difesa. Un impianto accusatorio che, stando a quanto riportato dal giornalista, crollerebbe in un attimo, ma che nonostante ciò è stato avvalorato in primo, secondo e terzo grado.
Una serata insomma, tra cronaca e finzione, come nello spirito della manifestazione, che ha dato appuntamento al 2023 con la seconda edizione ufficiale.

Alessia Urrata