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Fall, survival movie adrenalinico

 

Survival movie adrenalinico e che non conosce soste, FALL di Scott Mann, ci presenta la storia di due amiche, Becky (Grace Caroline Currey) e Grace (Virginia Gardner), che nella loro prova di coraggio e nuova sfida tentano metaforicamente di riemergere dal drammatico passato. E quale modo migliore se non arrampicandosi fin sulla cima della quarta costruzione più alta di tutta l’America? E così le due ragazze, nel bel mezzo del deserto californiano, scaleranno la vetta di quella che un tempo era una torre radio, ormai arrugginita dal sole cocente e dalle intemperie.  A 700 metri da terra e lontane dal primo centro abitato, le ragazze dovranno mettere alla prova le loro abilità di esperte arrampicatrici e combattere per sopravvivere. Ma tutto sembra remare contro di loro.

Ma se l’impresa delle imprese, lasciando lo spettatore col fiato sospeso per tutto il tempo, tra scale che stanno per cedere e due enormi paraboliche da scavalcare, riesce, il film è ancora a questo punto a metà dell’opera. Infatti, la fase più difficile si rivelerà la discesa. Dopo aver immortalato la scalata, citazione degna figlia dell’epoca dei social e dell’instant live, Becky inizia ad andar giù ma, al primo gradino, la scala crolla. Hunter riesce a riportare l’amica sulla piattaforma ed è così che realizzano insieme di essere intrappolate.

E da qui, il thriller action parte all’insegna della sopravvivenza e dell’istinto puro, facendo vivere allo spettatore che beneficia del grande schermo una vertiginosa esperienza, forte di ottimi effetti visivi. Se la vita ci pone di fronte a costanti e, a volte, insormontabili sfide, quella che si ritrovano a dover affrontare le due ragazze è certamente una situazione nella quale si sono andate volutamente a imbattere. E ancora, il senso di colpa che pervade l’intero girato, elemento cruciale nello sviluppo di una trama appartenente al sottogenere survival, che riemerge.

Ma il film guarda anche dritto all’obiettivo: intrattenere e, seppur in modo poco lieto, divertire. E Mann ci riesce senza troppi problemi, eccetto qualche piccola sbavatura nella sceneggiatura. Ottima prova delle attrici, stunt di se stesse e capaci di trasmettere a chi guarda il senso di angoscia realmente provato una volta in cima. Da vedere!

 


Alessia Urrata

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