Emma Marrone viene ritratta e si ritrae in quest’opera che la vede protagonista e che si pone quale obiettivo raccontare la donna, oltre il personaggio. Un docufilm, “Sbagliata ascendente Leone”, su una delle voci e personalità più forti del panorama artistico italiano contemporaneo, per la regia a quattro mani di Bendo (Lorenzo Silvestri e Andrea Santaterra) che ci portano, da un’idea della stessa artista salentina, nella sua vita: sopra, ma soprattutto fuori dal palco. Ed è proprio nei momenti in cui i registi ci portano nel backstage o comunque nel privato di Emma che scopriamo quanto l’artista e la donna coincidono e confliggono, lottano e si assestano. Un resoconto, per la durata di poco più di ottanta minuti, sincero e aperto da parte della cantante, che non manca occasione per portarci nella sua abitazione capitolina o di farci conoscere le sue abitudini e tradizioni, difetti e pregi, vita pubblica e privata. Una sfida a cuore aperto, come quella che l’ha portata a lottare contro un destino per niente facile, ma dal quale ha sempre saputo riemergere ed emergere. Sì, perché, seppur SBAGLIATA, Emma è sempre e solo se stessa sul palco e in famiglia. Da vedere!

Alessia Urrata