Il sole splende, il cielo è azzurro, il vento leggero: è la giornata ideale per uscire a passeggiare lungo il fiume. Gruppi di bambini corrono in bicicletta, coppie sorridenti passeggiano con il cane e un profumo nell’aria fa capire che qualcuno ha approfittato per fare una grigliata…sembra quasi pasquetta, ma pasquetta non è; è da poco finito febbraio. Ed è presto troppo presto, qualcosa non va.
Te ne accorgi abbassando gli occhi sul fiume che mostra i sassi del suo letto come fosse un torrente di montagna, te ne accorgi svoltando verso i campi dove i canali d’irrigazione emanano l’odore morto di una palude. E allora il sorriso sparisce e te lo domandi, che succede? Dove è l’acqua?
A casa non ho visto il problema, ho fatto la doccia, la lavastoviglie e annaffiato le piante senza problemi; l’acqua c’era . Ma qui nel fiume l’acqua non c’e quasi più. Perché? Perché non piove da mesi, e la neve? Anche quella è stata poca. Eppure a gennaio ha piovuto, a gennaio ha nevicato. Vero ma questo non basta: la regione Veneto rischia la crisi idrica.
Quest’anno il mese di gennaio ha avuto una percentuale di pioggia e neve lievemente superiore a quella degli altri anni, ma il vento presente in molte giornate e le temperature elevate hanno causato erosione e scioglimento delle nevi; e le piogge del mese non hanno contribuito a migliorare di molto la situazione delle falde acquifere.
A gennaio è seguito poi un febbraio senza precipitazioni se non in rari casi.
L’ultimo bollettino sulla risorsa idrica in Veneto presenta dati preoccupanti: – 96% precipitazioni, temperature che favoriscono lo scioglimento della neve in alta quota, accompagnate da una diminuzione del 20- 30 % delle precipitazioni nevose negli ultimi mesi; diminuzione tra il 30 e il 60 % degli invasi montani.
Leggendo questi dati la gola si secca e l’istinto porta a bere un sorso d’acqua, una risorsa quasi rara e preziosa che vediamo scivolare via verso il sole che tramonta su un’altra luminosa giornata di primavera.
Annamaria Soldera
FONTE: BOLLETTINO SULLA DISPONIBILITÀ DI RIDORSA IDRICA IN VENETO
https://www.anbiveneto.it/wp-content/uploads/2023/03/23_02_bollettino_ANBI_Veneto.pdf
Questo articolo è stato scritto nell’ambito del Master in Comunicazione delle Scienze dell’ Università di Padova (Dipartimento di Fisica e Astronomia). La sessione di esercitazioni, organizzata dal docente Franco Foresta Martin, era dedicata alle tematiche dei Cambiamenti Climatici. L’autore è uno studente-laureato del Master.